Attualità - 15 giugno 2022, 10:47

Processo ponte Morandi, respinta la richiesta delle emittenti tv. Giornalisti: "Si deve garantire il diritto di cronaca"

Dopo il no arrivato dal collegio giudicante del tribunale di Genova ad alcune emittenti tv che hanno chiesto di riprendere il processo in maniera completa, i giornalisti intervengono chiedendo di garantire il diritto di cronaca

All'indomani della respinta da parte del collegio giudicante del Tribunale di Genova della richiesta di alcune emittenti tv di riprendere il processo per il crollo del ponte Morandi in maniera completa, Ordine dei Giornalisti, Fnsi, Associazione Ligure Giornalisti e Gruppo Cronisti Liguri chiede che venga garantito il diritto di cronaca durante il procedimento.

Il dibattimento inizierà il prossimo 7 luglio e sindacato e Ordine rilevano: "Stupisce la decisione del collegio giudicante del tribunale di Genova che ha respinto nei giorni scorsi la richiesta di alcune emittenti televisive di riprendere in maniera completa il procedimento. I giudici hanno solo concesso la possibilità di riprendere per un tempo limitato di dieci minuti solo la prima udienza. Una concessione simile a quella che viene riconosciuta nei concerti di musica e che viene giudicata inaccettabile e che non soddisfa assolutamente il diritto di cronaca e quello dei cittadini ad essere informati".

Per i rappresentanti della categoria, "è pur vero che in tribunale sarà allestita una sala stampa a disposizione dei giornalisti dove sarà proiettato il processo grazie alle immagini di una telecamera fissa ministeriale. Ma si vuole anche ricordare come il diritto di cronaca si eserciti anche attraverso le immagini e i primi piani dei protagonisti delle udienze. Specie in un processo unico come quello che inizierà a Genova. Per questo – concludono – verrà inoltrata una richiesta al tribunale per dare la possibilità alle emittenti televisive di raccontare puntualmente tutte le udienze del processo Morandi".

Redazione