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Attualità | 08 giugno 2022, 10:00

Processo Tirreno Power, ai soci in 5 anni 428 milioni di utili: "Somma che avrebbe consentito di ambientalizzare i vecchi impianti"

Proseguono le contestazioni di Uniti Per la Salute alla difesa dell'azienda nel processo a carico di 26 fra dirigenti e amministratori della centrale a carbone di Vado Ligure

Processo Tirreno Power, ai soci in 5 anni 428 milioni di utili: "Somma che avrebbe consentito di ambientalizzare i vecchi impianti"

Nuova udienza nel processo Tirreno Power per disastro ambientale e sanitario colposo, durante la quale si è svolto il controesame nei confronti del consulente delle difese, con il focus su diversi punti, dal mancato rispetto delle prescrizioni da parte dell'azienda energetica alle diffide emanate dopo le ispezioni dell'Ispra. 

Subito dopo il sequestro degli impianti, nel 2014, TP si dichiarava pronta a ridurre alcune emissioni. "Ma - affermano dall'associazione Uniti Per la Salute - "dal consulente è giunta un'affermazione che ci ha veramente sconcertati, dicendo che l’azienda non era in grado di effettuare questa riduzione. Le domande che ci poniamo ora come semplici cittadini, abitanti di questo territorio sono: se aveva ragione l’azienda nel 2014 dichiarandosi disponibile a ridurre da subito le emissioni fino a quel limite senza particolari interventi impiantistici, perché non lo ha fatto negli anni precedenti? Se invece avesse ragione il consulente delle difese sulla impossibilità di effettuare quelle riduzioni si potrebbe forse essere in presenza di un clamoroso bluff nella domanda di dissequestro". 

C'è poi un'altro aspetto emerso dall'udienza, con la disamina, da parte della pubblica accusa, dell'analisi fornita dalla consulente commercialista sulle documentazioni contabili dell’azienda e sulle decisioni degli organi societari. 

"Il quadro che ne emerge risulta molto chiaro in termini di progressivo depauperamento delle risorse societarie soprattutto negli anni tra il 2004 e il 2009, in ragione della distribuzione ai soci di ben 428 milioni di euro di utili - rincara Uniti Per la Salute - Questa somma ha riferito la consulente, avrebbe ben consentito alla società di ambientalizzare i vecchi impianti e di realizzare il carbonile. La consulente ha poi evidenziato come nel 2012 la società non avesse alcuna possibilità economica per realizzare la caldaia ultrasupercritica". 

"Insomma - conclude l'associazione - potremmo conseguirne che si trattasse di uno 'specchietto per le allodole' per ottenere la prosecuzione del funzionamento dei vecchi gruppi".

Redazione

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