"Ignorate completamente le richieste delle organizzazioni sindacali. Inascoltate le considerazioni delle Regioni e dei Comuni che pure sono le uniche Istituzioni competenti in materia e che saranno chiamate ad applicare disposizioni confuse pasticciate". Antonio Capacchione, presidente nazionale del Sindacato italiano balneari, non nasconde il proprio disappunto dopo l'intesa raggiunta nel Governo in merito alle concessioni balneari.
Nel testo del Ddl Concorrenza in esame in queste ore alla commissione Economia del Senato, che dovrebbe votarlo lunedì, per il presidente dei balneari "nessuno dei 226 subemendamenti presentati da ogni forza parlamentare è stato preso in considerazione o almeno discusso".
Resta quindi l'insoddisfazione nonostante l'ultimo accordo trovato e pronto al voto a Palazzo Madama il prossimo lunedì abbia al momento "sospeso" la spinosa questione legata agli indennizzi per i concessionari uscenti rimandando le decisioni a successivi decreti attuativi.
"Riuniremo i nostri organismi dirigenti per valutare la situazione e l'adozione delle iniziative da intraprendere in ogni sede" ha concluso il presidente Sib.