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Politica | 24 maggio 2022, 16:32

Il gruppo regionale "Cambiamo con Toti Presidente" replica alla minoranza: "Sanità ai privati? Polemica sterile"

"L'opposizione non vuole che si abbattano le liste d'attesa"

Il gruppo regionale "Cambiamo con Toti Presidente" replica alla minoranza: "Sanità ai privati? Polemica sterile"

"Stupisce, sinceramente, la posizione dell'opposizione che trova un motivo di unità solo per dire 'NO' alla soluzione messa in campo per abbattere le liste d'attesa. Nello stesso comunicato con cui i gruppi di PD, M5S, Lista Sansa e Linea Condivisa criticando la scelta di affidare il servizio di chirurgia ambulatoriale c'è la risposta più naturale alla loro posizione che va contro l'interesse dei cittadini per fare polemica politica". Così, attraverso una nota stampa, il gruppo consiliare regionale "Cambiamo con Toti Presidente".

"La carenza di medici nel sistema sanitario nazionale non è né una novità né una prerogativa ligure ma un'emergenza nazionale che non può trovare risposta a livello locale - prosegue la nota - Sì, in Liguria il presidente e assessore alla Sanità, Giovanni Toti, non ha uno stampino per produrre personale sanitario. Per dare risposte ai cittadini, per dare servizi a chi ne ha diritto, si è messa in campo questa soluzione con il coinvolgimento dei privati, che non costa un centesimo al cittadino. L'opposizione preferisce che si allunghino le liste d'attesa? Probabilmente sì, magari per avere motivo di criticare, in quel caso giustamente, il servizio ai liguri. A chi parla di spreco di risorse pubbliche per arricchire i privati, si ricorda che il sistema di prestazioni ambulatoriali presso strutture private comporta costi assai inferiori a quelli del ricovero in day surgery. Quindi anche questa obiezione è puramente strumentale e frutto di qualunquismo e luoghi comuni. Così come l'idea che si proceda senza una strategia, dal momento che questa scelta è un caposaldo del programma Restart avviato da Regione Liguria".

"In ultimo, ci permettiamo una correzione dello strabismo dell'opposizione. La situazione delle liste d'attesa e della sofferenza del sistema sanitario nazionale, specie dopo il Covid, vede purtroppo tutte le realtà coinvolte, tanto che la scelta di Regione Liguria si inserisce nel solco già tracciato da tutte le altre Regioni. E, solo per opportuna conoscenza della sinistra, ricordiamo che in quella realtà che usano sempre come riferimento ed esempio, l'Emilia Romagna da loro amministrata, a gennaio le liste d'attesa avevano generato oltre 1 milione e 166mila prestazioni sanitarie prenotate ma non ancora eseguite" concludono dal gruppo consiliare regionale "Cambiamo con Toti Presidente".

Comunicato Stampa

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