Attualità - 24 maggio 2022, 12:56

Patto educativo di comunità, sinergia tra istituzioni e scuole del comprensorio pietrese per formare i cittadini del domani (FOTO e VIDEO)

Si tratterà di progetti culturali e sociali. L'assessore Marisa Pastorino: "Creare sinergia tra ragazzi e territorio". La dirigente scolastica Giuseppina Manno: "Bello che i territori si sentano responsabili della formazione dei propri giovani"

Si è tenuta questa mattina, nella Sala consiliare del Comune di Pietra Ligure, la conferenza stampa indetta per presentare il Patto educativo di comunità 2022 Passaporto per il domani, siglato fra l'Ambito territoriale sociale n. 21 (comprendente i Comuni di Pietra Ligure, comune capofila, Borgio Verezzi, Giustenice, Magliolo e Tovo San Giacomo) e l'Istituto comprensivo statale di Pietra Ligure (composto dalle scuole dell'Infanzia di Pietra Ligure, Tovo San Giacomo, Giustenice, Magliolo, le scuole primarie di Tovo San Giacomo, Giustenice, Borgio Verezzi, Magliolo, G. Sordo e Papa Giovanni XXII di Pietra Ligure e le scuole secondarie di I grado N. Martini di Pietra Ligure e C. Sbarbaro di Borgio Verezzi).

Per l'occasione erano presenti Luigi De Vincenzi, Mauro Boetto, Enrico Lanfranco, rispettivamente sindaci di Pietra Ligure, Giustenice e Magliolo; il vice sindaco di Borgio Verezzi Pier Luigi Ferro; Sabrina Tameo, consigliere di Tovo San Giacomo delegata alla Pubblica istruzione; Giuseppina Manno, Dirigente scolastica Istituto comprensivo statale di Pietra Ligure e Marisa Pastorino, assessore ai servizi sociali del Comune di Pietra Ligure e Presidente del Comitato dei Sindaci dell'Ambito.

"Abbiamo pensato a progetti che portino il territorio dai ragazzi e i ragazzi dal territorio - spiega l'assessore Pastorino - in modo da creare una sinergia, un legame, con la volontà, dopo i due anni pesantissimi di pandemia, di restituire qualcosa ai nostri giovani. In Africa un detto dice che per fare un uomo ci vuole un villaggio: da qui mi piace partire, pensando che tutti gli attori creino qualcosa che rimanga nei ragazzi, che resti nel loro futuro".

I progetti avranno una valenza biennale e gli ambiti di intervento saranno principalmente sociale e culturale. Verrà quindi deciso di volta in volta, da amministrazioni, associazioni, enti del Terzo Settore e scuole, dove intervenire.

"E' una collaborazione sviluppatasi in questi anni in modo coerente e sinergico, interagendo in maniera fattiva e costruttiva - aggiunge la dirigente Giuseppina Manno - oggi formalizziamo un anelito, un pensiero, un modo di essere che già da tempo stavamo concretizzando. Un territorio ritengo debba farsi carico della formazione dei propri ragazzi, perché esiste un apprendimento 'formale' dato dalla scuola ma anche uno 'informale', ed è bello che tutti si sentano responsabili di questo. Inoltre si favoriscono l'appartenenza e l'inclusione, l'accoglienza: i ragazzi vengono accolti e accuditi dal territorio e ad esso restituiscono impegnandosi per valorizzarne le specificità, le peculiarità, le opportunità che offre".

Roberto Vassallo - Mattia