A Borghetto Santo Spirito è stato presentato questa mattina, presso la sede della Polizia Locale, il nuovo impianto di videosorveglianza comunale. Una vera e propria svolta, che va a colmare alcune lacune dal punto di vista tecnologico a cui l'ente negli ultimi anni ha dovuto far fronte.
In primis, grazie al finanziamento ottenuto, è stata creata un'infrastruttura (quasi 4 km di fibra) di proprietà comunale in grado di rendere accessibile al meglio internet e soprattutto di migliorare i collegamenti tra la sede del Comune e Palazzo Pietracaprina. È stato agevolato così il lavoro degli uffici, ottenendo però anche una importante opzione per iniziative di diverso genere (come potranno essere manifestazioni turistiche che potranno disporre di un importante supporto tecnologico).
Sono state inoltre ammodernate anche la sala consiliare e la sala giunta con l'entrata in funzione di un nuovo impianto da utilizzare per le videoconferenze: uno strumento necessario visto lo svolgersi sempre più frequente di incontri online.
Andando ad analizzare nel dettaglio la nuova rete di videosorveglianza, si è passati da 15 telecamere a 48 complessive a cui se ne aggiungono una decina intorno al palazzo comunale. 185 mila euro il valore del finanziamento ottenuto, a cui sono stati sommati 15 mila euro prelevati dalle casse comunali: il costo totale dell'opera è dunque di circa 200 mila euro.
Il compito di scegliere il posizionamento delle telecamere è spettato alla Polizia Locale, che ha optato per una serie di punti strategici: l'attrezzatura installata si è già rivelata utile per indagini delle forze dell'ordine. E proprio in tal senso, il consiglio comunale di Borghetto ha approvato un regolamento sulla videosorveglianza che consentirà alle forze dell'ordine l'accesso diretto alle immagini senza doversi prima rivolgere agli uffici comunali.
Borghetto Santo Spirito ritorna così ad accendere i riflettori sulla videosorveglianza, materia della quale era stato precursore all'epoca dell'amministrazione Malpangotto. Per quanto riguarda il futuro, l'idea è quella di partecipare a ulteriori bandi per implementare la rete attuale.
"Ringraziamo l'amministrazione che ci ha consultato relativamente al posizionamento delle telecamere" ha dichiarato nell'occasione Massimiliano Zunino, soprintendente della Polizia Locale.
Zunino ha inoltre svelato come Borghetto sia stato scelto come sviluppatore di un determinato software elaborato da una delle maggiori aziende che si occupano di videosorveglianza: "Ciò comporta l'uso delle telecamere non solo per fini di polizia ma anche importanti indicazioni sui flussi della circolazione: dati utili che potranno andare ad incidere sul nuovo piano del traffico".
Le telecamere con ottiche molto ampie (da 1.2 a 8, con zoom regolabili da remoto) saranno utilizzate anche per il controllo delle polveri sottili grazie alla rilevazione della quantità di queste che si poseranno sulle attrezzature dislocate in giro per il paese.
Lo scopo principale del nuovo impianto (che nasce all'insegna della collaborazione tra l'azienda Rocket Way di Boissano e la New Tech Informatica di Costigliole D'Asti) sarà quello di fornire indicazioni utili in ambito di polizia giudiziaria, ma le immagini saranno materiale importante anche contro l'abbandono dei rifiuti e per combattere l'annoso problema delle deiezioni canine non raccolte.