Eventi - 12 maggio 2022, 10:41

"Gestione dei cedui invecchiati di castagno: criticità attuali e potenzialità future": il 13 maggio un incontro a Cairo

L'evento promosso dall'associazione italiana per una selvicoltura prossima alla natura si terrà presso l'area di stoccaggio legname situata in località Camponuovo

Si svolgerà venerdì 13 maggio a Cairo Montenotte l'incontro tecnico promosso da ProSilva (associazione italiana per una selvicoltura prossima alla natura) e destinato a tutti gli operatori del settore forestale, sul tema "Gestione dei cedui invecchiati di castagno: criticità attuali e potenzialità future".

La giornata di studio prenderà avvio presso l'area di stoccaggio legname situata in località Camponuovo (dopo Cave Marchisio) con un'introduzione relativa all'affidamento dei boschi comunali alla rete d’impresa; le destinazioni economiche del legname ed il mercato attuale; l'industria del tannino. 

La giornata proseguirà quindi interamente presso le aree boschive comunali e provinciali, saranno presentate le attività selvicolturali di carattere sperimentale, su cedui invecchiati di castagno, realizzate con il coordinamento tecnico del DISAFA (Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali ed Alimentari dell’Univeristà di Torino) dal comune di Cairo in collaborazione con Provincia di Savona, per mezzo della rete d'imprese locali Ra Rampajana, incaricata delle gestione delle proprietà forestali comunali.

L’incontro inizierà presso La Carisa con una breve presentazione inerente l’insieme degli interventi selvicolturali sperimentali che saranno studiati durante la giornata. Sarano inoltre sinteticamente presentati la Certificazione PEFC dei boschi Comunali e provinciali ed il Progetto "In Vouderm" che beneficierà del finanziamento da parte della Direzione Foreste del MIPAF (Piano Operativo Agricoltura - sottopiano 3 “Multifunzionalità della foresta e uso sostenibile delle risorse rinnovabili nelle aree rurali”), relativo alla selezione delle proposte progettuali per la costituzione di forme associative o consortili di gestione delle aree silvo-pastorali.

Il progetto In Vouderm, che ha ottenuto il primo posto nazionale, è dedicato, nello specifico, allo studio di modelli, di pianificazione e raggruppamento di proprietà forestali. Tali modelli dovranno mirare allo sviluppo, nel tempo, di una gestione attiva e sostenibile (ecologicamente ed economicamente) di superfici forestali di proprietà private frammentate, piccole e medie, oltre che, nel caso specifico, delle proprietà comunali (per ora di Cairo Montenotte e Dego) e provinciali, localizzate sia internamente alla Riserva Naturale Regionale dell’Adelasia, sia in varie aree esterne ma afferenti al medesimo comprensorio forestale. Nello specifico, come previsto dal progetto, è nata il 6 maggio l’associazione Forestale In Vouderm, con la partecipazione delle proprietà pubbliche dei comuni di Cairo Montenotte e Dego e dell’Adelasia (proprietà della Provincia di Savona), oltre che di vari privati più piccoli e frammentati. Scopo dell’Associazione, che prende il nome da un Toponimo storico sito presso Rocchetta Cairo.

Successivamente, nel resto della mattinata e del pomeriggio, sarà possibile approfondire in campo sia gli interventi sperimentali seguito dal DISAFA negli ultimi anni, sia gli aspetti selvicolturali introdotti nel Piano di gestione integrato della Riserva naturale regionale dell'Adelasia e della ZSC "Rocca dell'Adelasia", di prossima adozione. L'evento è dedicato ai tecnici del settore ma è aperto alla partecipazione di chiunque desideri conoscere e approfondire gli aspetti selvicolturali che, nel rispetto degli equilibri naturali, sia capace di soddisfare le esigenze ecologiche, economiche e sociali, richieste dal contesto socio-economico attuale.

"L’evento si inserisce nel progetto di gestione attiva e di valorizzazione del patrimonio forestale del nostro comune - spiegano dall'amministrazione comunale di Cairo - Un’attività che abbiamo portato avanti fin dal 2017 quando siamo arrivati. Per troppi anni per temi ambientali da un lato e di promozione del territorio dall’altro, non è stato fatto niente; lo stato di degrado dei nostri boschi era evidente. Oggi, grazie alla convenzione con la Provincia di Savona e l’accordo con una rete d’impresa forestale, stiamo portando avanti un percorso virtuoso che ci consentirà di riqualificare i nostri boschi con l’autorevole supervisione di esperti dell’Università. Essere risultati i primi e aver ottenuto un finanziamento in un bando nazionale del Ministero delle politiche agricole e forestali, è la dimostrazione evidente e concreta dell’ottimo lavoro fatto. Un ulteriore esempio che l’ascolto, il coinvolgimento delle persone e l’impegno quotidiano, portano a risultati utili per tutta la collettività". 

Comunicato stampa