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Attualità | 11 maggio 2022, 12:10

Imprese nel savonese, rallenta la crescita: i dati del primo trimestre 2022

Berlangieri (vice presidente Camera di Commercio): "Pesano le incognite sul sistema locale delle imprese"

Imprese nel savonese, rallenta la crescita: i dati del primo trimestre 2022

Il dati del primo trimestre 2022 del Registro imprese della Camera di commercio Riviere di Liguria tracciano un primo bilancio dell’inizio d’anno 2022 che, a distanza di due anni dall’inizio dell’emergenza sanitaria, sembrava avviato a recuperare i livelli pre-pandemia. In provincia di Savona, così come a livello regionale, si registra invece un calo del numero di imprese attive, che scendono a 25.491 unità al 31 marzo, con una diminuzione dell’1,6% rispetto al dato di un anno prima, quando erano 25.915. In particolare, nei primi tre mesi dell’anno si sono registrate 524 iscrizioni a fronte di 552 cessazioni, con un saldo negativo di 28 unità.

“Pesano le incognite sul sistema delle imprese – dichiara il vice presidente della Camera di Commercio, Angelo Berlangieri – e le valutazioni sono ancora in un’ottica prudenziale. Il Consiglio camerale ha recentemente approvato il Piano Pluriennale, nel quale sono individuati il mandato e la missione della Camera di Commercio Riviere di Liguria per gli anni 2022 -2026 e sono state individuate le priorità strategiche di intervento, che saranno ora sviluppate in linee concrete di azione per sostenere e sviluppare i fattori di attrazione, qualificazione e potenziamento del sistema economico locale.”

Pur tenendo presente gli aspetti stagionali che influenzano il bilancio del primo trimestre dell’anno, con il peso delle chiusure comunicate sul finire dell’anno precedente e rilevate statisticamente a gennaio - i dati del primo trimestre del 2022 restituiscono il profilo di un sistema imprenditoriale in stallo, anche a causa del clima d’incertezza conseguente agli squilibri geo-politici innescati dal conflitto in atto. Anche dalla filiera dell’edilizia, che aveva registrato una crescita nel 2021, provengono segnali contrastanti: in particolare le imprese di costruzioni scendono a quota 5.179 (-2,7%), mentre le attività immobiliari salgono a quota 1.395 (+0,6%). In diminuzione si segnalano anche le attività dei servizi di alloggio e ristorazione (3.501 unità, -1,1%). Più significativa la riduzione nei settori principali: risultano infatti in calo le imprese operanti nel settore del commercio (5.647 unità, -3,3%), le imprese agricole (2.901 unità, -0,7%), le attività manifatturiere (1.597 imprese, -2,4%) e del settore trasporto e magazzinaggio (510 unità, -4,9%). In aumento risultano soltanto alcuni comparti del terziario, come le attività di noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (845 unità, +2,8%) e le attività professionali, scientifiche e tecniche (629 imprese, +1,3%).

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