Torna al centro dell'attenzione la questione trasporti.
Questa volta a sollevarla è il capogruppo del Partito Democratico Articolo Uno Luca Garibaldi, a margine della discussione in aula della sua interrogazione per avere chiarimenti in merito all'accaduto dei 27 disabili costretti a tornare a Milano in pullman e non con il treno che avevano prenotato.
Garibaldi spiega: "Penso che sia interesse dell’assessore ai trasporti garantire un trasporto adeguato ai bisogni di pendolari e turisti e non difendere il contratto di servizio con Trenitalia a qualsiasi costo. Se l'assessore ai trasporti non vuole stracciarlo che almeno lo riveda aumentando il numero di convogli per collegare la Liguria, visto che è il contratto di Servizio è nato prima del crollo del ponte Morandi e prima dell’avvio di tutti i cantieri autostradali: situazioni straordinarie che rendono necessaria una rimodulazione per garantire collegamenti sufficienti. Questo, inoltre, eviterebbe di assistere ad altre situazioni indecorose come quella di Pasquetta, quando è bastato un deprecabile atto vandalico su treno a mandare in tilt i collegamenti nella nostra Regione. Convogli meno affollati garantirebbero anche un maggiore ordine".
Garibaldi ha poi proseguito: "La risposta dell’assessore non mi ha soddisfatto perché non è possibile continuare a difendere un contratto di servizio che sta mostrando tutte le sue carenze e che va ricalibrato prevedendo investimenti".