Sanità - 03 maggio 2022, 15:35

Sanità, recupero liste d'attesa per l'invalidità. Pd: "La legge regionale non è risolutiva ma serve andare incontro ai cittadini"

Per Garibaldi e Rossetti del Partito Democratico, "la legge regionale per il recupero delle lista d’attesa per l’invalidità non è risolutiva" ma in emergenza serve andare incontro ai cittadini

"Abbiamo deciso di approvare questa legge per lo smaltimento delle liste d’attesa di richiesta d’invalidità, perché siamo in emergenza, e tutte le misure che provano a recuperare ritardi che si sono accumulati in questi anni e andare incontro ai bisogni dei cittadini, vanno portate avanti, anche se non risolutive, come in questo caso".

Lo dichiara il capogruppo del Partito Democratico Luca Garibaldi, commentando l’approvazione in aula della legge regionale per il recupero delle liste d’attesa per il riconoscimento dell’invalidità, discussa ieri in commissione. 

"In Liguria, come è stato detto in commissione, ci sono 40mila famiglie che aspettano di sapere se un loro caro ha diritto al riconoscimento dell’invalidità - aggiunge il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti - La legge prevede un'attesa di massimo 30 giorni dalla presentazione della domanda: oggi in Liguria l’attesa è invece di mesi. Il presidente Toti si è preso 1-2 anni per azzerare questi numeri, decidendo di usare nelle commissioni di accertamento i medici delle Asl con titoli equipollenti. Purtroppo la misura non è solo tardiva, ma ci riesce difficile credere che sia sufficiente".

"Abbiamo proposto che vengano assunti medici e costituite commissioni ad hoc per ridurre la montagna di domande in attesa, visto che il personale medico, ma anche quello degli assistenti sociali, è insufficiente rispetto a tutte le attività che svolgono. Il riconoscimento dell'invalidità consente di essere inseriti nelle liste speciali del collocamento, di avere un insegnante di sostegno, un operatore assistenziale a scuola o ottenere il parcheggio riservato, se non deambulante, o di consentire ai familiari di usufruire dei permessi lavorativi previsti dalla legge 104".

"È solo grazie all’atteggiamento dialogante dell’opposizione, nonostante gli attacchi della maggioranza in aula, che si è riusciti ad approvare questa proposta di legge in poco tempo. Ora però - conclude Garibaldi - la situazione va monitorata, perché rimangono ancora molti nodi da sciogliere, dalla mancanza del personale alla necessità di nuove assunzioni per recuperare tutto l’arretrato".

Redazione