Sanità - 03 maggio 2022, 17:52

Ancora incerto il futuro dell'urologia nel ponente. Scajola: "All'analisi necessità, fughe e costi". Arboscello: "Decisione calata dall'alto"

Nel riassetto del Piano sanitario regionale dalla giunta l'ipotesi di spostare il reparto dal Santa Corona a Imperia e non ad Albenga, come sembrava dovesse essere in un primo momento

Asl2 sta procedendo all’analisi delle necessità da parte della popolazione in riferimento alle fughe e i costi relativi. Dopodiché, sulla base dei risultati di questa indagine, verrà presa una decisione sull’eventuale posizionamento della struttura di urologia all'ospedale di Albenga o a quello di Imperia.

Non ha sciolto le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi sulla ricollocazione del reparto dal Santa Corona nell'ottica del Piano sanitario regionale, l'assessore Marco Scajola (delegato dal presidente e assessore alla Sanità Toti) interpellato durante il consiglio regionale odierno sulla questione dal consigliere Arboscello.

"La giunta ha liquidato in 15 secondi la mia interrogazione sul futuro dell’Ospedale di Albenga e sulla possibile apertura del reparto di urologia. Ma come se non bastasse, l’assessore Scajola che ha letto la risposta del dirigente della Asl 2, ha ammesso di non sapere nulla della questione, se non quanto uscito sui giornali, dimostrando la totale superficialità da parte della Giunta nell’affrontare e occuparsi dei temi più cruciali della Sanità Ligure", afferma lo stesso consigliere dem in una nota.

Durante la seduta allargata della Commissione Sanità comunale albenganese alla quale avevano partecipato in videoconferenza il presidente Toti e il commissario di Alisa, il professor Filippo Ansaldi, era emerso come il reparto dovesse andare proprio al Santa Maria di Misericordia. Eppure nel frattempo qualcosa pare essere cambiato.

"In attesa dei dati che la Asl sta raccogliendo, per valutare la scelta in base ai reali bisogni del territorio, questa giunta dimostra, per l’ennesima volta - osserva Arboscello -, che le sue scelte sono sempre unilaterali, senza una condivisione politica in consiglio o con il territorio. Perché anche se la politica ha il dovere di avvalersi di pareri e valutazioni tecniche, le decisioni non possono prescindere da altri aspetti come il confronto, la condivisione e la concertazione. In caso contrario la politica abdica completamente ai tecnici, quello che purtroppo sta facendo questa Giunta. Nessuno infatti in aula, ma anche fuori dall’aula, sapeva del progetto di un reparto di Urologia ad Albenga: ancora una decisione calata dall’alto".

Un'accusa a cui non ci stanno i consiglieri del gruppo Cambiamo!: "La giunta non può effettivamente dare risposte definitive perché sta valutando dove insediare nel Ponente un polo di Urologia collegato all’area metropolitana genovese. Ci sono due opzioni sul tavolo e per l'appunto si stanno facendo valutazioni con l'obiettivo di verificare i bisogni dei cittadini, sulla base di dati reali e numeri alla mano".

"L'opposizione riesce a lamentarsi perché la giunta ha spiegato questo, cioè ha ribadito che sono in corso valutazioni. E attacca perché si tratterebbe di una decisione già presa, imposta, calata dall'alto. Speriamo che i consiglieri si mettano d'accordo con se stessi e ci facciano sapere cosa vogliano davvero" aggiungono i consiglieri di maggioranza.