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Attualità | 25 aprile 2022, 14:12

25 aprile, Albenga sarà Medaglia d’oro al valor civile. Folla di cittadini per l’inaugurazione del “Cammino della memoria" (FOTO e VIDEO)

Entro l’estate la consegna della Medaglia d’oro da parte dell’onorevole Lorenzo Guerini, ministro della Difesa

25 aprile, Albenga sarà Medaglia d’oro al valor civile. Folla di cittadini per l’inaugurazione del “Cammino della memoria

Oggi nella città delle torri una commovente e affollata manifestazione per celebrare la liberazione Paese dal nazifascismo, con l’inaugurazione del “Cammino della memoria” e una grande notizia che la presidente Anpi di Leca d’Albenga Ester Bozzano ha annunciato dal palco allestito per l’occasione in piazza del Popolo: Albenga verrà insignita della Medaglia d’oro al merito civile e verrà consegnata prima dell’estate.

Alla presenza dei membri dell’amministrazione di Albenga, numerosi sindaci del territorio, autorità militari e civili, pubbliche assistenze, associazioni di volontariato, combattentistiche e d’arma, è stato percorso il “Cammino della memoria”, voluto dalle Anpi di Leca e Albenga, con la collaborazione dello storico locale Mario Moscardini, nato per ricordare il sacrificio dei 59 martiri della Foce e i loro ultimi passi verso il tragico epilogo. “Un percorso di pensiero - come ha affermato il rappresentante dell’Istituto Storico della Resistenza di Savona e insegnante professor Iacopo Marchisio -, che stimolerà delle riflessioni in coloro che, percorrendo quella strada, vedranno le pietre con i nomi delle vittime di una terribile pagina di storia”.

Un modo per non dimenticare il sacrificio di civili innocenti, che hanno pagato con la vita il loro anelito per la libertà, un messaggio inviato alle generazioni presenti e future per non dimenticare, un monito per l'umanità di oggi che vede risorgere in Europa e nel mondo una violenza che pareva relegata al passato.

Sul palco anche Mario Moscardini, che ha spiegato cosa accadde ad Albenga e alle vittime dell’eccidio, che verranno ricordate con il “Cammino della memoria”, caratterizzato da 59 pietre commemorative con inciso il nome dei caduti posizionate a breve distanza l'una dall'altra, oltre a quattro pannelli esplicativi che indicano l'estremo cammino imposto dai carnefici nazisti alle loro vittime dalle case 'Incis' della detenzione e degli interrogatori verso il bunker dell'esecuzione alla foce del Centa.

Durante il percorso, in quattro tappe, alunne e alunni delle scuole medie di Albenga e del Liceo G. Bruno hanno spiegato i fatti storici e letto i nomi delle vittime, tra cui 2 ignoti.

Oggi festeggiamo la liberazione insieme a tanti cittadini che condividono gli stessi valori e gli stessi ideali di libertà e di democrazia, valori per cui i nostri padri e i nostri nonni hanno sacrificato la vita, ragione per cui la nostra città è stata onorata della Medaglia d’oro al valor civile. Principi e valori che abbiamo l’obbligo morale di continuare a difendere, perché la Resistenza non è finita il 25 aprile 1945 – spiega il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis durante il suo discorso -. La nostra Resistenza non sarà combattuta con le armi che hanno fatto troppe vittime, ma sarà una lotta combattuta verso nemici diversi, quali l’oblio, la dimenticanza, il revisionismo storico. attraverso la condivisione dei nostri valori”.

77 anni dopo la fine del più grande conflitto mondiale, nessuno di noi si sarebbe aspettato di vivere una guerra così vicino a noi. Forse troppo presto ci siamo dimenticati dell'importanza della libertà e quello che sta succedendo oggi vicino a noi ce lo sta ricordando con una violenza inaudita – continua Tomatis -. La guerra che c'è in Ucraina ci è molto vicina, non solo per una questione di distanza, anche perché la comunità Ucraina è molto rappresentata nel nostro territorio, ma soprattutto perché non è un attacco a uno Stato: è un attacco a quei valori di autonomia, di libertà e di democrazia che noi abbiamo sempre difeso e che dobbiamo continuare a difendere. Non commettiamo però l’errore di considerarla una guerra tra popoli: è una guerra tra governi e questo non deve suscitare e non deve creare delle situazioni di discriminazione. Questo è un impegno che noi ci dobbiamo prenderci, come abbiamo sempre combattuto la discriminazione, anche in questo caso il nostro obiettivo sarà questo”.

Io vorrei che questo 25 aprile fosse sì dedicato  alla memoria, ma anche un impegno a favore della pace”.

Il “Cammino della Memoria” è stato realizzato grazie al patrocinio e alla concreta partecipazione dei Comuni interessati: Albenga, Arnasco, Castelvecchio di Rocca Barbena, Cisano sul Neva, Garlenda, Ortovero, Vendone e Villanova d'Albenga. Hanno attivamente contribuito il personale del Comune di Albenga, la prof. Giuseppina De Andreis, il grafico Giuliano Ratti.

 

Maria Gramaglia - foto di Silvio Fasano

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