Dopo due anni di stop dovuti all'emergenza Covid, Pietra Ligure ha nuovamente celebrato il 25 aprile con una sentita e partecipata manifestazione pubblica.
La giornata è iniziata con il corteo composto dalle autorità civili e militari (i sindaci di Pietra Ligure, Tovo San Giacomo e Giustenice, l'onorevole Sara Foscolo oltre agli esponenti delle forze armate), dai vari componenti delle associazioni presenti (ANPI, Marinai d'Italia, associazione Alpini, associazione Carabinieri e Società di Mutuo Soccorso) e dal pubblico giunto per l'occasione che - partendo da piazza Martiri della Libertà accompagnato dalla musica della banda "G. Moretti" - ha raggiunto diversi luoghi simbolo del paese.
Il corteo ha quindi reso omaggio al Monumento ai Caduti e a quello dedicato al Partigiano, entrambi presenti sul lungomare, dopodiché nella basilica di San Nicolò si è svolta la Santa Messa in suffragio dei defunti. Al termine della funzione, piazza San Nicolò ha fatto da cornice alle orazioni di Marilena Massone (segretaria cittadina dell'ANPI) e del sindaco Luigi De Vincenzi.
"Ogni nazione ha una data per festeggiare il proprio compleanno, quella dell'Italia è il 25 aprile - ha sottolineato il primo cittadino - senza questa giornata non ci sarebbero poi state il 2 giugno e altre date importanti per il nostro Paese".
L'evento, arricchito dalle letture ad opera dei ragazzi dell'istituto comprensivo di Pietra Ligure, si è concluso a Ranzi con la posa di un cippo commemorativo ai caduti della frazione pietrese.