Una diffida alla ditta Icose di Zuccarello dalla prosecuzione delle emissioni convogliate di polveri e vapori provenienti dall'attività di produzione di conglomerati bituminosi.
A diffidare l'insediamento produttivo denominato "Cava Isola" esistente in Regione Isola, nel comune dell'entroterra ingauno, è la provincia di Savona visto il verbale di ispezione redatto da Arpal lo scorso 8 aprile dal quale era stato constatato il mancato rispetto di due punti di un allegato dell'autorizzazione unica ambientale.
Palazzo Nervi ha anche specificato però che "non sono state riferite situazioni di pericolo per la salute pubblica e l'ambiente rilevate nel corso del controllo, che costituiscono presupposto per l'adozione della contestuale sospensione dell'autorizzazione".
L'azienda dovrà quindi eliminare, entro 120 giorni lavorativi dal ricevimento dell'atto di diffida, ogni possibile causa che ha originato il mancato rispetto di quanto disposto e dovrà provvedere ad implementare l'esistente superficie della postazione di prelievo annessa all'emissione E1 fino ad una dimensione utile (calcolata al netto di ostacoli, botole, ribalte ed altri impedimenti dell'occupazione fissa) pari ad almeno 5 metri quadrati. Oltre a convogliare i vapori che si sviluppano al contatto del prodotto finito caldo con l'atmosfera, durante la fase di carico dei mezzi, in emissione E1 a monte del sistema di abbattimento (filtro a maniche).
Dovranno inoltre presentare negli uffici della provincia, entro 15 giorni lavorativi dal ricevimento dell'atto, un cronoprogramma degli interventi da effettuare e il mancato rispetto della prescrizione comporterà l'applicazione di eventuali ulteriori provvedimenti.
Nel luglio del 2021 era stata effettuata dall'ente provinciale un'ulteriore diffida all'azienda per le emissioni di polveri diffuse.