Gli amanti dei motori non possono che conoscere le mitiche pit bike, minimoto da cross che sono ormai in voga in tutto il mondo, dagli Stati Uniti fino all’Italia stessa, con una sola domanda in comune: come procedere all’acquisto e alla gestione dei pezzi di ricambio della pit bike.
Come ci racconta Mobster, distributore del marchio YCF in Italia, la scelta dell’acquisto di una pit bike deve infatti contemplare anche l’approvvigionamento dei pezzi di ricambio che, prima o tardi, inevitabilmente si renderanno necessari.
Non sorprende, pertanto, affermare che il costo sia una delle ultime variabili, per importanza, nella valutazione di una pit bike piuttosto che un’altra.
Quello che si può rivelare un risparmio a tutti gli effetti, potrebbe poi celare spese maggiori di manutenzione per rotture più frequenti o, addirittura, difficoltà a reperire i ricambi necessari.
Insomma, nella guida all’acquisto, i pezzi di ricambio della pit bike sono fondamentali e bisogna procedere con grande cautela.
La scelta del modello di Pit Bike
Il primo passo per il primo acquisto di una Pit Bike è il modello, infatti è possibile trovare modelli di cilindrate differenti in funzione della propria esperienza.
Più richiesto, senza dubbio, è la Pit Bike 125, ma ci sono modelli che spaziano dai 50 cc fino ai 190 cc, per tutte le età e tutte le esigenze. Chiaramente a cilindrata più alta corrisponde maggior prestanza su pista, per cui oltre l’esperienza è anche importante pensare a quale utilizzo farne.
Le Pit Bike, infatti, ricordiamo che non possono essere impiegate su strade pubbliche, ma solo su strade private o negli appositi circuiti. Nel 2022, ormai, di circuiti se ne trovano almeno uno per Regione, per cui il problema non si pone.
Gli appositi circuiti consentono di poter svolgere sia le gare che corse non competitive, per cui si può scegliere liberamente cosa si predilige.
Una volta scelto il modello, in termini di cilindrata, dobbiamo ricordare che esistono le pit bike cross o motard, in funzione del tipo di prestanza che si ricerca, ma è più opportuno rivolgersi e farsi consigliare da rivenditori o forum appositi.
Dalle Pit Bike utilitarie fino ai pezzi di ricambio online
La storia delle Pit Bike, rispetto a quanto raccontato finora, è lontana dal pensiero di rivenditori o canali online.
Le Pit Bike, infatti, nascono come “operaie” nei paddock, per consentire lo spostamento dei piloti in tempi brevi, ma in tutta sicurezza all’interno di luoghi affollatissimi di persone.
Da qui l’intuizione della Honda, che fu la prima a trasformare le Pit Bike in prodotto commerciale che, in breve, spopolò in tutto il mondo. Dapprima negli States fino ad arrivare in Europa, Italia compresa.
Punti di forza assoluti delle Pit Bike, e ragioni del successo conseguito, sono l’accessibilità delle moto, aprendo il mondo dei motori anche a chi su una moto da strada non ci è mai andato, e la loro sicurezza.
Infatti, si riscontrano pochissimi incidenti e quasi tutti di lieve entità, pertanto lo sport è da considerare tutt’altro che rischioso.
Ci sentiamo, comunque, di raccomandare, per i primi passi, un istruttore di Pit Bike, per apprendere come muoversi correttamente, evitando fastidiosi contraccolpi alla schiena, e per godersi appieno questo divertente hobby.
Inizialmente, però, la grande difficoltà era di risalire a circuiti nei quali correre e pezzi di ricambio per i propri acquisti. Oggi, finalmente, i rivenditori sono anche online ed è possibile compiere la propria scelta in piena sicurezza e garanzia.
Ci sono rivenditori ufficiali, così come siti di compravendita usati, chiaramente con differente affidabilità, ai quali rivolgersi.
Consigliamo, però, di focalizzarsi su rivenditori di marchi specifici, perché tendenzialmente dispongono anche dei pezzi di ricambio delle pit bike per cui è facile richiederne quando necessario.