Attualità - 13 aprile 2022, 08:54

Finale, il mondo del volontariato e le nuove generazioni si incontrano all'open day del "Progetto Giovani" (FOTO e VIDEO)

Un percorso avviato nei mesi scorsi da sportello del Maggiordomo di Quartiere, Consulta del Volontariato, Comune e Caritas con gli studenti del "Migliorini-Da Vinci" che hanno incontrato i diversi volontari finalesi

L'obbiettivo era quello di conoscersi a vicenda, da un lato per coinvolgere sempre più nuova linfa da immettere nel mare magnum del volontariato, dall'altro per trovare una propria dimensione sociale senza chiudersi in se stesso.

Il percorso avviato nei mesi scorsi dal "Progetto Finale Giovani", ideato dallo sportello finalese del Maggiordomo di Quartiere in collaborazione con Comune, Consulta del Volontariato e Caritas, al quale hanno dato un supporto anche i ragazzi del progetto "Time to Care", è arrivato ieri (martedì 12 aprile, ndr) l'atto conclusivo con diverse realtà associative legate al mondo dell'aiuto al prossimo riunitesi nei Chiostri di Santa Caterina per illustrare la propria attività ai giovani.

Pro Loco di Gorra, Croce Bianca e Verde, SOS Mediterranee, San Vincenzo Finalborgo e Finale, Noi per Voi, AIB Protezione Civile, Rete Genitori Lettere Volanti, Baba Jaga, A cielo aperto e AVIS hanno così accolto i giovani studenti delle classi quarte e quinte dell'istituto "Migliorini-Da Vinci" non solo esponendo oralmente la propria "mission" ma anche con prove pratiche come la curiosa ricerca persone con l'unità cinofila e l'uso di droni nella gestione delle emergenze di Protezione Civile, o anche elaborando insieme un "centro giovanile" studiato dai ragazzi per i ragazzi.

Soddisfacente il riscontro avuto in questi mesi di incontri singoli tra classi e associazioni per tutti gli organizzatori. Il tutto grazie a una sinergia tra entità, coordinate dalla Consulta, spiegano Alice e Francesca, responsabili finalesi dello sportello Maggiordomo di Quartiere, "che rende il lavoro di tutti assolutamente proficuo".

"Questa vuol essere una possibilità in primis per i nostri giovani di incontrarsi, perché dopo un lockdown così pesante credo vi sia proprio la necessità di stare insieme - afferma l'assessore alle Politiche Sociali di Finale, Clara Bricchetto - e poi per far conoscere e far cos'è capire il volontariato, come si lavora e quanto sia importante per gli altri essere in grado di partecipare, sostenere e dare il proprio tempo a chi ne ha bisogno".

"Da qui sono emerse le potenzialità, la creatività e tutte quelle qualità tipiche del giovane che si vuole avvicinare al volontariato - continuano le due responsabili del progetto regionale che ha avuto ottimo riscontro sul territorio in supporto ai più tipici servizi sociali - L'obbiettivo è creare un'ulteriore collaborazioni tra associazioni per aprirsi a un ricambio generazionale".

Il tutto in appoggio a un progetto di educazione civica dell'Istituto professionale finalese all'interno del quale si è inserita questa componente "esperenziale", dice la professoressa Elena Roveda, "sia per dare un'impronta sociale che per dare un risvolto personale, facendo capire ai ragazzi quale possa essere la propria strada", con incontri anche emotivamente impattanti che hanno mostrato ai ragazzi la realtà del volontariato e le situazioni con le quali si viene a contatto.

L'invito che deve giungere forte da questi incontri, in un periodo storico così critico, è quello, ad ambo le parti, di scardinare i preconcetti sulle nuove generazioni: "Bisogna avvicinarli, aprire le porte e fargli capire che sono indispensabili: questo è riuscito a fare l'organizzazione. Così i giovani, attraverso l'incontro, possono farsi un'idea loro, capire attraverso l'incontro con gli altri le proprie possibilità. Andare a dormire la sera sereni con se stessi, soddisfatti delle proprie giornate, è positivo" conclude l'assessore Bricchetto.