“Dopo le nostre molteplici richieste e le numerose interlocuzioni avute con il Capo del Dipartimento Nazionale della Protezione civile siamo molto soddisfatti che il Governo, attraverso il decreto sostegni ter, abbia accolto il nostro appello per la prosecuzione dei contributi a favore dei privati danneggiati dagli eventi calamitosi dell’autunno 2019 che sono stati particolarmente numerosi nella zona del Savonese. Questo significa che l’assistenza abitativa per coloro che hanno subito gravi danni alle abitazioni e che sono stati evacuati potrà continuare oltre la fine dello stato di emergenza avvenuta a gennaio e fino al 14 novembre 2023, come termine massimo”.
Lo comunicano il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone.
La chiusura da parte del Governo dello Stato di emergenza poteva determinare la fine dell'erogazione dei contributi per l’autonoma sistemazione di alcune famiglie che sono ancora evacuate, perché hanno perso la loro abitazione e, in alcuni casi, sono nella condizione di non avere più una casa, ma essere costrette a pagare il mutuo.
“Per questo – hanno detto Toti e Giampedrone – ci siamo attivati da subito sollevando il problema con la Protezione civile Nazionale e con la Commissione della Protezione civile della Conferenza delle regioni per non abbandonare i cittadini che si sarebbero visti cancellare i contributi, nonostante il permanere di una situazione critica a danno di famiglie e imprese e oggi apprendiamo con favore che il Governo Draghi ha accolta in un emendamento il nostro appello”.
Il totale dei danni subiti dalla Liguria, sia dalle imprese che dalle famiglie, durante il maltempo che ha colpito il territorio nel 2019 ammonta a 56 milioni di euro, di cui 20 milioni i danni ai privati cittadini e 36 milioni alle attività produttive, ma sono solo 4 milioni, al momento, quelli che sono stati ristorati dallo Stato per tutta la Liguria.
Di fronte a questa situazione il Presidente di Regione Liguria Toti l’assessore regionale alla Protezione civile Giampedrone hanno richiesto la continuità dei contributi mensili per coloro che ne faranno richiesta, a causa dell’immobile ancora inagibile.
In provincia di Savona erano 5 le famiglie stellesi che erano rimaste senza casa ed altre invece nel comune di Varazze.
"Sono davvero felice che l’Amministrazione di Stella sia stata tra i fautori di questo grande risultato appena ottenuto non solo per le 5 famiglie stellesi e le 41 in Regione ma bensì per tutta Italia - spiega il sindaco di Stella Andrea Castellini - Io ci tengo fortemente a ringraziare il Presidente Toti e l’Assessore Giacomo Giampedrone con il quale mi sono rapportato continuamente per cercare di trovare delle soluzioni repentine per queste persone. Inoltre ci tengo a ringraziare il Senatore Stellese Francesco Bruzzone per aver combattuto per far entrare questo emendamento nel “Sostegni Ter “. Grazie a tutti, questa è la dimostrazione che l’unione fa la forza, sempre".