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Attualità | 08 aprile 2022, 12:30

Albenga, il comune mette a disposizione un alloggio per l’accoglienza dei profughi ucraini

A questo appartamento si aggiungono le strutture gestite dalla Caritas Diocesana in collaborazione con due cooperative sociali

Albenga, il comune mette a disposizione un alloggio per l’accoglienza dei profughi ucraini

Il comune di Albenga, in piena sinergia con la Caritas, le associazioni del territorio, gli enti del terzo settore e sempre in contatto con le Istituzioni sovra-comunali che stanno seguendo il delicato tema dell’accoglienza, è costantemente impegnato a supportare la popolazione ucraina in fuga dalla guerra. In particolare il comune ha messo a disposizione un appartamento di grandi dimensioni dove sono già state accolte 7 persone.

A questo alloggio si aggiungono le strutture gestite dalla Caritas Diocesana in collaborazione con due cooperative sociali: si tratta di un complesso ricettivo di un privato (potrà ospitare 20 persone) e altre 2 strutture per un totale di 18 presenze.

L’accoglienza, inoltre, non si esaurisce trovando una sistemazione o un alloggio per le famiglie, ma anche offrendo loro il supporto sociale e psicologico di cui hanno bisogno attraverso la predisposizione di uno sportello ad hoc, il sostegno nell’inserimento scolastico, la scuola di italiano per le donne ucraina (il corso organizzato da Migrantes partirà lunedì 28 marzo alle ore 10 presso le Opere parrocchiali San Michele di Albenga.

Afferma l’assessore alle politiche sociali Marta Gaia: “Oggi una famiglia di 7 persone è entrata nell’alloggio che, come comune, abbiamo messo a disposizione per i rifugiati ucraini. Continuiamo inoltre a lavorare in sinergia con le associazioni del terzo settore per accogliere al meglio questo popolo in fuga dalla guerra. Si tratta per lo più di donne e bambini che sono stati costretti a scappare dalle zone del conflitto. Alcuni di loro arrivano attraverso i canali ufficiali e vengono inseriti nei percorsi CAS e SAI, altri arrivano in maniera autonoma e vengono accolti da amici e familiari, ma, comunque, spesso hanno bisogno di un aiuto e un sostegno. Ci stiamo attivando per riuscire a dare una risposta a tutti. Ringrazio per la collaborazione costante la Caritas, le strutture recettive del territorio, le associazioni, gli Enti del terzo settore, tutti i volontari che si sono resi disponibili e prodigati per creare una rete di solidarietà volta ad affrontare al meglio questa delicata situazione". 

"Una guerra non tra popoli, ma che coinvolge il popolo. Molte persone stanno scappando dalle zone di conflitto e necessitano di accoglienza. Il Comune grazie anche al diretto coinvolgimento dell’assessore alle politiche sociali Marta Gaia sta facendo il possibile, collaborando con gli enti del terzo settore, per dare il proprio contributo in termini di solidarietà e accoglienza" conclude il sindaco Riccardo Tomatis. 

Comunicato stampa

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