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Attualità | 31 marzo 2022, 17:35

Profughi ucraini, 90 sono stati accolti nelle scuole del savonese. Clavarino (Ufficio Scolastico Regionale): "Importante il supporto psicologico"

58 sono i minorenni e 32 i maggiorenni. In totale sono 500 in Liguria

Profughi ucraini, 90 sono stati accolti nelle scuole del savonese. Clavarino (Ufficio Scolastico Regionale): "Importante il supporto psicologico"

Sono 90 gli under 18 e adulti profughi ucraini scappata dalla guerra che sono stati accolti nelle scuole del savonese.

In totale in Liguria sono circa 500 e in provincia di Savona sono 58 i minorenni e 32 i maggiorenni.

"Stiamo cercando di fornire una migliore accoglienza possibile, chiaramente è una situazione che ha ancora una dimensione di grande emergenza e l'indicazione è di rendere possibile il rapporto con le loro scuole e il Ministero dell'istruzione ucraino" ha spiegato il dirigente scolastico regionale Alessandro Clavarino.

L'inserimento dei piccoli profughi negli istituti scolastici avviene quindi dopo la formalizzazione della dichiarazione di presenza sul territorio italiano cosa questa che fa scattare il diritto all'istruzione.

Però non mancano i problemi legati al reperimento di mediatori linguistici-culturali.

"E' previsto un supporto per l'assistenza però bisogna trovare persone che parlano ucraino e quindi volontariamente si mettano a disposizione. Da non sottovalutare poi soprattutto anche il supporto psicologico".

Il Ministero dell'Istruzione, dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione ha distinto tramite una circolare le scansioni temporali per l'agire delle scuole: con una prima fase di “tempo lento per l'accoglienza”, fino alla conclusione di questo anno scolastico, volta primariamente alla ricomposizione di gruppi di socializzazione, all'acquisizione di prime competenze comunicative in italiano, all’affronto dei traumi e, per quanto possibile, a dar continuità ai percorsi di istruzione interrotti; una seconda fase di “consolidamento e rafforzamento”, anche con la collaborazione delle comunità territoriali, mediante patti di comunità, nel periodo estivo; una terza fase di “integrazione scolastica”, nell’anno scolastico 2022/2023, con modalità diversificate in relazione ai contesti particolari e alle condizioni generali che si realizzeranno, al momento ancora in gran parte ignote.

Alla giornata di ieri, invece, erano 4.293 i cittadini ucraini presi in carico nelle Asl liguri di cui 958 nell'Azienda Sanitaria locale savonese.

A livello regionale sono stati 3.561 gli STP generati, 1.604 nella fascia under 18, 1.479 tra i 18 e i 49 anni, 151 over 50.

Luciano Parodi

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