Mentre si attende di capire quali effetti avrà l'applicazione del nuovo canone per l'occupazione aggiuntiva dei dehors dal prossimo 1 aprile, a Finale la misura assunta dall'amministrazione sta facendo discutere non solo tra gli esercenti,
La questione riguarda anche il dibattito politico, col gruppo "Le Persone al Centro" che interviene a riguardo per esprimere le proprio perplessità.
E lo fa partendo dalla premessa con la quale la misura era approdata nel parlamentino finalese: "Era il consiglio comunale del 30 novembre scorso quando il nostro gruppo manifestava perplessità riguardo agli aumenti dei servizi al cittadino (come mense e scuola bus), nonché alla copernicana rivoluzione del suolo pubblico - scrivono dai banchi della minoranza - La giustificazione data dall’assessore competente fu un necessario adeguamento delle spese per i cittadini e le imprese finalesi, e che l’alternativa sarebbe stata quella di aumentare le tasse per tutti".
"Quindi - l'affondo del gruppo - colta l’occasione dell’ampliamento dehor concesso per la pandemia, ecco che scopriamo le briciole della torta di riso: un aumento esponenziale del suolo pubblico, peraltro in crescita in vista della stagione estiva".
"Potremmo dilungarci sull’opportunità di una simile scelta, ma preferiamo ripetere ciò che è stato detto il 30 novembre scorso: era veramente necessario attingere alle casse di imprese e famiglie in questo momento? La domanda, peraltro, dopo l’adeguamento del compensi degli amministratori, ha un suono grottesco" concludono i membri del gruppo di minoranza.