Attualità - 29 marzo 2022, 09:56

Troppa polvere di carbone, la provincia diffida l'Italiana Coke di Bragno. L'azienda: "Problema risolto prima della notifica"

Durante un sopralluogo Arpal ha rinvenuto polveri di carbone lungo due strade situate all'interno dello stabilimento

Abbondanti residui di carbone: la provincia di Savona diffida l'Italiana Coke per la violazione dell'Autorizzazione Integrata Ambientale. 

Secondo quanto si apprende dall'atto provinciale, Arpal a seguito di un sopralluogo, ha rinvenuto polveri di carbone lungo due strade situate all'interno dello stabilimento.

Nella diffida viene attestato che "non sono state riferite situazioni di pericolo per la salute pubblica e l’ambiente rilevate nel corso del controllo. Due fattori che costituiscono presupposto per l’adozione della contestuale sospensione dell’Autorizzazione". 

La provincia ha imposto all'azienda di eliminare nell'immediato ogni possibile causa che ha originato il mancato rispetto di quanto disposto dall'Autorizzazione Integrata Ambientale, intervenendo con cadenza giornaliera alla pulizia delle due strade mediante l'utilizzo di una moto-spazzatrice. 

"Il mancato rispetto della sopraccitata prescrizione - si legge nella diffidacomporterà l’applicazione di eventuali ulteriori provvedimenti e ad una sospensione dell'AIA in caso di reiterato mancato rispetto delle norme". 

"Una delle prescrizioni definite dall'AIA di Italiana Coke, la 2.5.14, prevede che tutta l’area di viabilità dello stabilimento venga pulita quotidianamente da una moto spazzatrice - spiegano dall'azienda - Arpal nel corso di uno degli abituali sopralluoghi, avvenuto il 2 marzo scorso, ha rilevato tracce di carbone in una strada sterrata a monte di un parco fossile e anche in una area asfaltata a valle dello stesso, dove le tracce sono state prontamente pulite. Negli stessi giorni l’azienda ha rinnovato il contratto di spazzamento con l’abituale fornitore (fratelli Ivaldi) che ha messo a disposizione un nuova moto-spazzatrice di ultima generazione più efficace della precedente e che al momento è già in azione". 

"Italiana Coke perciò aveva autonomamente risolto il problema ben prima della diffida e conferma che è in grado di garantire lo spazzamento di tutta la viabilità di stabilimento come prescritto" conclude l'azienda

Redazione