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Politica | 23 marzo 2022, 19:30

Consiglio comunale in streaming, a Quiliano la minoranza abbandona il collegamento: "L'amministrazione copre problemi legati a suoi consiglieri no vax"

"Ci siamo chiesti più volte perché non potevamo tenere i consigli comunali in presenza dopo il 15 febbraio. Lo abbiamo chiesto con un'interrogazione all'amministrazione stessa ma non abbiamo ricevuto risposte significative"

Consiglio comunale in streaming, a Quiliano la minoranza abbandona il collegamento: "L'amministrazione copre problemi legati a suoi consiglieri no vax"

"Ci siamo chiesti più volte perché non potevamo tenere i consigli comunali in presenza dopo il 15 febbraio. Lo abbiamo chiesto con un'interrogazione all'amministrazione stessa ma non abbiamo ricevuto risposte significative". Così "Quiliano Domani", gruppo di minoranza quilianese che nella serata di ieri, durante il Consiglio comunale in streaming, ha abbandonato il collegamento in segno di protesta.

"La trasparenza ed il rispetto delle regole devono valere per tutti" spiegano dal gruppo guidato dal consigliere Rodolfo Fersini.

"Ancora una volta siamo stati convocati per la riunione del Consiglio in web. Nonostante le nostre richieste, reiterate in ogni modo, di ritornare alle sedute del Consiglio Comunale di Quiliano in presenza, ancora una volta siamo stati convocati sul web perché il Sindaco vuole tutelare i 'diritti soggettivi dei Consiglieri', precludendo così il diritto a chi non ha possibilità di collegarsi, di assistere alle riunioni". Si è aperto con queste parole il comunicato letto da Fersini prima di abbandonare il collegamento.

"Nonostante che dal 15 febbraio si possa tornare alla normalità per chi è vaccinato con green pass rafforzato, si possa andare in discoteca, in palestra, in piscina, al ristorante, pare che l'unica cosa che non si possa fare sia quella di fare i Consigli Comunali a Quiliano - ha aggiunto l'esponente di minoranza - Pare evidente che così facendo l'Amministrazione stia cercando di coprire problemi legati a consiglieri di maggioranza no vax. In presenza di questa situazione l'Amministrazione preferisce penalizzare chi segue le indicazioni del Governo sottoponendosi ai vaccini previsti per legge, piuttosto che prendere i provvedimenti del caso".

"Stando così le cose, abbiamo ritenuto che ancora una volta le istanze della minoranza non siano state minimamente prese in considerazione e prevalgano invece interessi di parte da anteporre ai diritti dei consiglieri vaccinati e ai diritti dei cittadini che potrebbero presenziare alle sedute del Consiglio Comunale" ha concluso Fersini a nome del proprio gruppo consiliare che "per protesta e con profondo dispiacere e rammarico", dopo una breve dichiarazione dove ha espresso "solidarietà al popolo ucraino e la condanna a questa brutale guerra di aggressione", si è scollegato dalla riunione lasciando virtualmente l'aula.

Redazione

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