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Attualità | 23 marzo 2022, 06:30

Raccolta rifiuti a Savona, Sat e Iren fanno ricorso per l'aggiudicazione della NewCo

Il ricorso è stato effettuato contro il comune e il raggruppamento di imprese (Egea Ambiente-Docks Lanterna e IdealService) che si era classificato al primo posto all'apertura delle buste

Raccolta rifiuti a Savona, Sat e Iren fanno ricorso per l'aggiudicazione della NewCo

Ricorso al Tar contro il comune di Savona e contro il raggruppamento di imprese Egea Ambiente Srl con sede ad Alba, Docks Lanterna Spa di Genova e IdealService Soc. Coop, che si erano classificate al primo posto aggiudicandosi provvisoriamente l'acquisto del 49% della partecipazione in Sea-s srl, la New.co creata per la prosecuzione della gestione del servizio di raccolta rifiuti in successione ad Ata.

Colpo di scena quindi a poco più di un mese dall'apertura delle buste per la futura gestione della raccolta dei rifiuti del comune capoluogo.

Il raggruppamento temporaneo di impresa composto da Iren Ambiente (capogruppo) e Sat Servizi Ambientali Territoriali Spa si sono infatti opposti all'aggiudicazione provvisoria facendo ricorso contro Palazzo Sisto e le tre aziende che avevano effettuato l'offerta più alta.

Si erano posizionati al terzo posto dietro proprio a Egea Ambiente/Docks Lanterna e IdealService Soc. Coop che avevano offerto a 2 milioni e 750mila euro (1 milione e 500mila euro per gli oneri per la sicurezza aziendale interna e 6milioni 176mila 673.22 euro per i costi della manodopera). Al secondo posto invece si era posizionato il Consorzio CFA Società Cooperativa del comune di Cesena.

 Iren e Sat che alla vigilia erano considerati i favoriti, erano stati praticamente "spazzati" via con un'offerta inferiore rispetto alle altre due partecipanti, considerando che la stessa azienda che gestisce i rifiuti in diversi comuni del savonese (Vado Ligure su tutti) sarà il gestore unico di tutta la provincia, ad esclusione proprio del comune di Savona.

Ci sarà da capire ora quali sono state le contestazioni messe in atto dal raggruppamento temporaneo. Una cosa potrebbe essere certa, i tempi per l'affidamento potrebbero ulteriormente allungarsi, considerando che se non ci fossero stati ricorsi (difficile che avvenga in un bando di questo tipo) avrebbe potuto partire l'aggiudicazione definitiva dando vita al percorso con il nuovo gestore e al cronoprogramma delle diverse attività operative.

LE OFFERTE

Punteggio totale dell'offerta tecnica: Consorzio CFA: 42.44/60; R.T.I. Egea Ambiente/Doks Lanterna/Idealservice: 46.56/60; RT.I. Iren e Sat 39.27/60. Riperimetrato: Consorzio Cfa 54.69/60; R.T.I. Egea Ambiente/Doks Lanterna/Idealservice 60/60; R.T.I. Iren/Sat 50.61/60.

Apertura offerte economiche:

Consorzio CFA: Offerta sul valore delle quote Sea.s Srl 2 milioni 768mila euro. Ribasso unico percentuale sull'elenco prezzi servizi integrativi: 25%. Oneri per la sicurezza aziendale interna: 2 milioni 940mila 401.85 euro. Costo manodopera: 103 milioni 109mila 761.60 euro;

R.T.I. Egea Ambiente/Doks Lanterna/Idealservice: Offerta sul valore delle quote Sea.s Srl, 2milioni 750mila euro. Ribasso unico percentuale sull'elenco prezzi servizi integrativi: 4.61%. Oneri per la sicurezza aziendale interna: 1 milione e 500mila euro. Costo manodopera: 61 milioni, 766mila 73.22 euro;

R.T.I. Iren/Sat: Offerta sul valore delle quote Sea.s Srl, 2milioni 630mila 846.40 euro (offerta 3.74%, criterio ribasso 30%). Ribasso unico percentuale sull'elenco prezzi servizi integrativi: 30%.Oneri per la sicurezza aziendale interna: 1 milione 700 mila 745.51 euro. Costo manodopera: 99milioni 706mila 361 euro.

Punteggio prima delle rivalutazione delle offerte economiche:

Consorzio CFA 32.78; R.T.I. Egea Ambiente/Doks Lanterna/Idealservice 35.14; R.T.I.Iren/Sat 15.17. Totale riparametrato: Consorzio CFA 37.3; R.T.I. Egea Ambiente/Doks Lanterna/Idealservice 40; R.T.I. Iren/Sat 17.27.

Punteggi totali sommati: Consorzio CFA 92; R.T.I. Egea Ambiente/Doks Lanterna/Idealservice 100; R.T.I. Iren/Sat 67.885.

IL FUTURO NUOVO SISTEMA DI RACCOLTA DEI RIFIUTI PORTA A PORTA

Nel dicembre 2020 nella prima commissione consiliare in comune era stato presentato il piano industriale da Contarina, società creatrice dello stesso ed era stato spiegato la città verrà divisa in due fasce che vanno dal centro urbano alla zona litoranea (da Zinola a Legino con l'inserimento di Lavagnola) passando per la zona standard (periferia del comune).

Per quanto riguarda il conferimento del secco non riciclabile nel centro urbano/litoranea le mastelle (da 30 litri) verranno ritirate due volte alla settimana e nelle zone a bassa densità i bidoni (da 120 litri) ogni 15 giorni; l'organico ogni 3 volte alla settimana nel centro/litoranea nelle mastelle da 25 litri, due volte alla settimana nelle zone a bassa densità; la plastica e i metalli 3 volte alla settimana in centro/litoranea, una volta a settimana nelle zone a bassa densità; la carta 2 volte alla settimana in centro/litoranea, ogni 15 giorni nelle zone a bassa densità; il vegetale una volta a settimana (ogni 15 giorni da novembre a marzo) nei bidoni da 120 e 240 litri sia nel centro urbano/litoranea che nelle zone a bassa densità.

La raccolta del vetro non verrà coinvolta nel porta a porta ma continueranno ad esserci le "campane" stradali.

7 milioni e 673 mila euro saranno investiti per i nuovi mezzi e la sistemazione di quelli già presenti: verranno acquistati mezzi rimorchio di grandi dimensioni (che eseguiranno il trasporto) e semi rimorchio che svolgeranno la raccolta.

Inoltre saranno presenti nel centro urbano degli "ecobus" che effettueranno brevi fermate a orari stabiliti e raccoglieranno due tipologie differenti di rifiuto alla volta.

Il cittadino potrà andare al punto fisso stabilito e consegnare l'apposito sacchetto o contenitore direttamente all'operatore. Saranno previste 5 linee di servizio con circa 20 fermate.

Nel piano industriale è compresa la pulizia dei mercati, il servizio raccolta rifiuti urbani pericolosi, il ritiro a domicilio degli ingombranti, il servizio vuotamento cestini e il mantenimento del decoro centro urbano (non saranno presenti i cassonetti stradali), il netturbino di quartiere (che avrà lo scopo di prelevare i rifiuti abbandonati sia sulle strade che sulle rive dei fiumi), lo spazzamento meccanizzato, il lavaggio stradale, la pulizia delle spiagge, il servizio di raccolta presso le utenze non domestiche area Darsena e il servizio pulizia aggiuntivo nella zona balneare. 1 milione e 373 mila euro sono stati stanziati per il nuovo centro di raccolta e stazione di travaso di via Molinero che sarà aperto dal lunedì al venerdì per 6 ore al giorno, 8 ore al sabato.

Per ogni informazione e consegna verrà inoltre aperto un ecosportello in piazza del Popolo, un contact center di base, uno sportello on line e sarà presente un distributore automatico di sacchetti. L'obiettivo del porta a porta sarà arrivare entro un anno al 75% di conferimento dei rifiuti (attualmente a Savona si attesta al 42/44%).

I lavoratori invece passeranno dagli attuali 114 a 157, 43 in più (130 operai, 26 impiegati, 1 dirigente).

Prima dell'avvio del servizio verrà effettuata un'ampia informazione ai cittadini (anche nelle scuole) che al momento pagano circa 218 euro di Tari, con il porta a porta pagheranno invece dal 2023 circa 262 euro, con un aumento di circa il 6-10%. Comunque i cittadini in futuro pagheranno poi in base a quanti rifiuti produrranno.

La durata della concessione sarà di 15 anni e la gara avrà un importo complessivo di 210 milioni di euro (circa 12 milioni e 450mila il primo anno, poi 14 milioni 112 mila all'anno). E' stato previsto che la produzione di indifferenziata passi da 97 kg ad abitante dal 2023 ai 70.5 kg al 2036.

Per il primo anno comunque il servizio porta a porta e l'attuale sistema tradizionale di conferimento andranno a braccetto per fare abituare i savonesi a cui verranno consegnati i mastelli con microchip che saranno depositati all'ingresso dei portoni e che saranno così tracciabili per capire effettivamente quanto i cittadini producono.

Luciano Parodi

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