Incontri di legalità per sensibilizzare i ragazzi e le ragazze su tematiche particolarmente rilevanti: questa iniziativa si inserisce nell’ambito della convenzione stipulata tra il comune di Albenga e il Liceo G. Bruno. Grazie alla convenzione, firmata nella giornata di oggi dalla dottoressa Nerelli, per il comune, e dalla dottoressa Barile, per il liceo, si sono gettate le basi per una collaborazione sistematica e programmatica volta ad offrire agli studenti e alle studentesse spunti di riflessione e sensibilizzarli sulle tematiche legate all’educazione civica e alla legalità.
Oggi stesso, giovedì 17 marzo, sono iniziati gli incontri tra i ragazzi delle classi seconde e la polizia locale di Albenga.
Il primo incontro, tenutosi presso l’aula magna del Liceo in via D. Alighieri, ha visto trattare un tema importantissimo: quello delle droghe e della tossicodipendenza.
L’ispettore Gianluca Dagnino che, in qualità di responsabile dell’ufficio educazione alla legalità, segue, ormai da anni, il progetto di educazione stradale, civica e di rispetto della legalità nelle scuole di ogni ordine e grado del territorio e non solo, ha affermato: “Con questa iniziativa la polizia locale ha voluto entrare nelle scuole e parlare di tossicodipendenza. Lo scopo non è quello di fare una predica ai ragazzi, ma di offrire loro spunti di riflessione utili a capire le gravi conseguenze che potrebbero derivare dall’avvicinamento al mondo delle sostanze stupefacenti.
L’incontro è stato molto partecipato d i ragazzi hanno dimostrato, anche attraverso le loro domande, di essere attenti e sensibili nei confronti di queste tematiche”.
“È importante l’attività repressiva che la nostra polizia locale sta svolgendo con il massimo impegno – ha aggiunto il sindaco Riccardo Tomatis-, ma è altrettanto importante l’attività di prevenzione che si basa anche su conoscenza e approfondimento del tema delle dipendenze.
Il contatto tra gli agenti di polizia municipale e studenti serve anche a creare un rapporto di fiducia nei confronti delle forze dell’ordine, che devono essere viste come un aiuto e un punto di riferimento per tutti i cittadini”.
“I giovani devono essere adeguatamente formati ed informati sui rischi che correrebbero nell’avvicinarsi al pericoloso mondo delle droghe - precisa infine l’assessore alla Polizia Locale Mauro Vannucci -. Si parla di rischi legali, ma anche legati alla loro salute, i rapporti interpersonali e le loro famiglie”.