Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Fast e Orsa hanno chiesto alla Regione Liguria un incontro urgente per affrontare le problematiche relative al trasporto merci su rotaia.
"Se da un lato la realizzazione delle nuove opere ferroviarie dedicate al trasporto merci, insieme alle nuove dighe e ai dragaggi portuali finanziati anche attraverso il Pnrr, consentirà l’aumento dei volumi di merci in arrivo e in partenza dai tre scali liguri a beneficio dell’economia, altrettanto non si può dire per l’occupazione" spiegano i sindacati.
Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Fast e Orsa hanno salutato con favore l’interesse di nuovi operatori al traffico ferroviario delle merci in Liguria, auspicando che ciò avrebbe determinato un aumento dei volumi e dei posti di lavoro, e non la semplice cannibalizzazione dei traffici del vecchio monopolista (Mercitaliarail del Gruppo FS).
"In realtà sta accadendo altro: l’assenza di un quadro normativo adeguato permette infatti alle nuove imprese ferroviarie di offrire ai clienti tariffe più basse, semplicemente perché vengono applicati salari più bassi e condizioni di lavoro meno tutelanti - proseguono - In assenza di adeguate tutele per il lavoro, sulle rotaie si sta solo realizzando la traslazione dei traffici dall’ex monopolista alle nuove imprese, a discapito della qualità del lavoro. In assenza di una norma di legge che imponga lo stesso trattamento economico ai lavoratori dello stesso settore, e possibilmente gli stessi limiti orari, la concorrenza si sta fino ad oggi giocando in modo spietato sul costo del lavoro".
Per questi motivi Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Fast e Orsa chiedono un incontro urgente alla Regione Liguria che porti ad un intervento a tutela di tutta l’occupazione.
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