A poco più di 24 ore dalla marcia per il Pronto Soccorso di Albenga, che vedrà la mobilitazione dei cittadini di tutto il comprensorio, non limitandosi quindi alla sola città delle torri, la nostra redazione ha incontrato una delle colonne portanti di questa protesta, Dino Ardoino, presidente della Croce Bianca ingauna e della consulta del volontariato, insieme ad Angelo Pallaro, portavoce dei Cittadini Stanchi, che sta contribuendo fattivamente alla manifestazione, e Gigi Ciccione, amministratore e gestore del gruppo pubblico Alassiowood, che crede fermamente nella “chiamata all’azione” apolitica e apartitica ed esorta con costanza i cittadini alassini a partecipare in massa.
Il presidente Toti, pur restando aperto al dialogo, ha spiegato con fermezza le motivazioni per cui il progetto di sanità territoriale non prevede la riapertura del Pronto Soccorso del Santa Maria di Misericordia, ma la speranza è l’ultima a morire e il territorio domani, venerdì 11 marzo alle 17.30 si mobiliterà, partendo da piazza Petrarca (Croce Bianca) per raggiungere l’ospedale di Albenga.
“È per la nostra gente, per essere più vicini a tutti e perché si possa arrivare presto per salvare vite. Sono 110 anni che facciamo questo come Croce Bianca, eppure siamo sempre in battaglia per difendere i diritti di chi ha bisogno”, spiega con veemenza Ardoino, che ha anche sottolineato come i 12 chilometri di distanza tra l’ospedale di Albenga a quello di Pietra Ligure non possa essere un elemento su cui si fondano decisioni così importanti, senza tenere conto delle vallate, con tante località distanti, e della viabilità problematica che caratterizza le nostre strade e che rendono difficoltoso il raggiungimento del Pronto Soccorso del Santa Corona in tempi ragionevoli.
“Noi ci saremo, non tutti ovviamente, perché le ambulanze non si possono fermare, ma chi non sarà in servizio, sarà in corteo. Voglio dire a tutti di essere presenti: se perdiamo questo treno, ci portano via anche il binario”, conclude il presidente della Croce Bianca di Albenga.
“Io vengo da Alassio e spero che domani ci sia una grande partecipazione– aggiunge Gigi Ciccione –, perché è importante ripristinare il Pronto Soccorso che manca ormai da troppi anni. Concittadini alassini, aderite, venite alla manifestazione: non avere un Pronto Soccorso può significare la morte per qualcuno. Non è una questione di chilometri, è una questione di salute e di vita delle persone”.
“Partecipate in tanti – aggiunge infine Angelo Pallaro - soprattutto chi vive nelle nostre vallate. Senza il Pronto Soccorso si muore, quindi venite tutti, anche tutte le forze dell’ordine: manifestiamo insieme “.