Politica - 09 marzo 2022, 10:00

Fondi Pnrr, "Noi per Spotorno che Vorrei" chiede delucidazioni al sindaco

Al centro del dibattito il progetto per la costruzione del polo scolastico unificato

 

"Alcuni giorni fa, abbiamo appreso dai giornali che l'amministrazione Fiorini ha presentato un progetto, a fronte di una previsione di spesa di circa 2.600.000,00 euro, per la costruzione del polo scolastico unificato; il progetto è inserito nel bando per l'utilizzo dei fondi del Pnrr dedicati all'edilizia scolastica, dove il governo centrale ha destinato una somma di euro 800 milioni di euro". Cosi commenta in una nota il gruppo consiliare "Noi per Spotorno che vorrei". 

"Il bando prevede, per ottenere il contributo, l'abbattimento di vecchi edifici e la ricostruzione della stessa volumetria, anche in luogo diverso da quello originale. Ci fa piacere che il Sindaco Fiorini abbia cambiato idea, rispetto a due anni fa, riguardo l’interpello del gruppo consiliare “Spotorno che Vorrei”, allora composto da Francesco Bonasera e Massimo Spiga, in merito all'utilizzo dei fondi derivanti dagli oneri di urbanizzazione della Echinacea. Ricordiamo, per chi legge, che i proventi degli oneri della costruzione del villaggio tra Spotorno e Noli, ammontanti a circa 913.000,00 euro, erano destinati, da convenzione tra il comune di Spotorno (all’epoca Sindaco Giuseppe Volpera) e la società costruttrice, alla costruzione del polo scolastico; il progetto prevedeva, tra l’altro, la realizzazione della mensa interna, ottenuta dall'allora assessore Enrico Citriniti". 

"Il sindaco Fiorini in quella occasione, disse che il calo demografico non propendeva per un aumento della natalità e, pertanto, i fondi furono destinati ad altro scopo, nello specifico la ricostruzione del campetto da calcio presso il parco Monticello, realizzato non regolamentare e non conforme dall’amministrazione Calvi, nella quale l'attuale Sindaco ricopriva la carica di assessore ai lavori pubblici" proseguono. 

"Ora, evidentemente, il sindaco ha cambiato idea circa il calo demografico, forse perché, come dicemmo in consiglio, certe opere non vanno realizzate guardando il proprio mandato, ma pensando agli anni a venire". 

"Auspichiamo, sicuri che il sindaco approverà il nostro pensiero, la totale condivisione, con tutte le parti politiche del consiglio comunale, della progettazione di opere che andranno a cambiare radicalmente l'assetto del paese; nello specifico, la demolizione dell'attuale scuola elementare, per altro in zona esondabile, aprirà un doveroso dibattito su come occupare lo spazio liberato, ed eventualmente riflettere se non sia il caso di abbattere anche le scuole medie, oramai diventate vetuste, per la costruzione di un grande ed ampio plesso scolastico, con tutte le tecnologie di ultima generazione e, soprattutto, l'abbattimento di tutte le barriere architettoniche". 

"Il futuro del territorio spotornese non è a discrezione dell'amministrazione di turno, ma di tutti i cittadini che, con il loro voto, hanno indicato i loro rappresentanti nell'assise spotornese - conclude - Noi restiamo, come abbiamo sempre fatto, disponibili a dare il nostro contributo per il futuro del territorio, in attesa di una doverosa e serena concertazione tra le parti politiche". 

Comunicato stampa