Marco Macrì, papà di un bimbo disabile e coordinatore delle 1200 famiglie che vivono quotidianamente lo stesso dramma, ha scritto alla nostra redazione per rivolgerci un appello e aggiornarci sulla situazione relativa all'accesso alle terapie.
“Alla fine di gennaio e all’inizio di febbraio ho incontrato i sindaci di La Spezia e Savona, a cui ho prospettato i relativi problemi delle loro ASL e delle loro province. Nello specifico riguardo alle terapie ferme in tutta la Liguria, alle problematiche delle 104 nonché all’inclusione scolastica. I primi cittadini si sono resi disponibili per parlarne con il presidente Toti.
Successivamente sono stato contattato da un’emittente televisiva che mi ha invitato ad una trasmissione sulla disabilità. Il problema è che il programma ha fatto arrivare una notizia diversa da quella reale.
L’ente che eroga i servizi ad oggi dopo aver preso 2 milioni di euro da parte della Regione ha già preso in carico oltre 110 bambini e si stava prodigando per mandarne a terapia ulteriori 980 dando la propria disponibilità.
La Regione, in questo momento, glissa in quanto i 5 milioni di euro che il CO.R.EH. ha come credito nei suoi confronti non è disponibile a metterli tant’è vero che lo spostamento di bilancio chiesto a dicembre con un emendamento è stato bocciato.
L’emittente invece si è limitata a riportare le assunzioni che verranno fatte da Asl, cosa che era già stata fatta il 6 di gennaio da Striscia la Notizia.
Quando in realtà il messaggio che doveva passare doveva essere l’urgenza di un tempestivo intervento per risolvere questa grossa problematica come sottolineato anche dal Responsabile Associazione Pediatri Extra Ospedalieri Alberto Ferrando.
L’altra informazione utile era far sapere che ASL si sta preparando ad effettuare per la prima volta le terapie come dichiarato anche dal Direttore Salute Mentale e Dipendenze ASL 3 Lucio Ghio perché prima questo servizio veniva erogato da enti privati accreditati”.
Per Concludere Macrì dice: “In questo momento la ASL è in difetto perché non può erogare questo tipo di servizio ed il problema maggiore è che in Regione Liguria c’è un problema di contenimento dei costi”.