Con il passare degli anni sempre più persone sono diventate più solidali. In tantissimi, infatti, effettuano donazioni mensili, o donazioni in memoria di determinati soggetti, online. Anzi, secondo le ultime statistiche, pare che siano proprio i giovani ad essersi maggiormente avvicinati alle donazioni online. Questa ovviamente non può che essere una splendida notizia visto che le donazioni rappresentano uno strumento preziosissimo per tutte quelle organizzazioni no profit che quotidianamente si impegnano per aiutare il prossimo. Tuttavia, è bene comprendere anche come gestire dal punto di vista fiscale tutte le donazioni effettuate, in modo da poter usufruire di incentivi fiscali (detrazione o deduzione).
Perché donare?
Alcuni potrebbero porsi questa, seppur scontata, domanda. Ebbene, i motivi che, in concreto, potrebbero spingere una persona ad effettuare una donazione online sono davvero tantissimi. In primis, fare una donazione solidale di beneficenza significa dare un aiuto a chi si trova in una situazione di difficoltà. In poche parole, anche con pochi euro è possibile dare un aiuto concreto al prossimo. Inoltre, proprio perché si tratta di attività solidali che, in qualche modo, rispecchiano lo spirito solidale che si pone alla base dell’intero sistema ordinamentale, il legislatore ha previsto delle agevolazioni nei confronti di chi dona. È possibile, infatti, inserire le donazioni poste in essere a favore di organizzazioni no profit nella propria dichiarazione dei redditi (cosiddetto modello 730).
Come dedurre o detrarre le proprie donazioni
Come sopra anticipato, è possibile effettuare la detrazione delle proprie donazioni onlus, ma come si fa? Prima occorre precisare che ogni donazione è fiscalmente deducibile dal cosiddetto reddito complessivo del soggetto erogatore, nel limite massimo del 10% del reddito dichiarato (complessivo) e comunque nella misura massima di euro 70 mila. Oppure, è possibile detrarre dall’imposta lorda il 30% dell’importo donato fino ad un massimo di 30.000 euro. Le due agevolazioni fiscali non sono tra di loro cumulabili, pertanto ci si chiede se è più conveniente richiedere una detrazione oppure una deduzione delle somme donate. Per dare una risposta a questa domanda, bisogna considerare il reddito del donatore. In genere, per redditi pari o superiori ai 30 mila euro, la deduzione è più conveniente. Tuttavia, questa è una considerazione generale che non tiene conto della tipologia di reddito e di variabili. Inoltre, bisogna considerare che la deduzione non interamente goduta, può essere riportata anche nei 4 anni successivi alla prima fruizione. In ogni caso, rivolgersi ad un CAF oppure ad un commercialista, può risolvere qualsiasi dubbio.
Come indicare le donazioni nel 730
Fatte le debite promesse, ora occorre capire come inserire le proprie donazioni nella dichiarazione 730. Ebbene, è necessario segnare nella riga E 27 (la quale porta la dicitura “altri oneri deducibili) il codice 3 per le erogazioni liberali, sia in denaro che in natura. Infine, per fruire dei benefici fiscali concessi dalla legge alle persone fisiche è necessario conservare l’attestazione di donazione, ovvero, una sorta di ricevuta di versamento nel caso in cui la donazione sia stata effettuata mediante bollettino postale. Nel caso di bonifico e di RID bancario, invece, occorre conservare l’estratto conto della banca e l’estratto conto della carta di credito.
Come inserire le donazioni online nel 730
Come già detto, possono essere oggetto di detrazione o deduzioni solo le donazioni effettuate mediante mezzo di pagamento rintracciabile, che è possibile dimostrare con documentazione apposita. Ma cosa succede, allora, per le donazioni online? Alcune associazioni, come ad esempio Medici Senza Frontiere, permettono di attivare donazione regolare, con prelievo di somme periodiche direttamente dal conto del donatore, ad esempio quello Paypal. In questo caso, basta disporre dell’estratto conto dove risultano le donazioni effettuate, che può essere quello del conto PayPal oppure della carta di credito associata.