Attualità - 26 gennaio 2022, 20:45

Venerdì 21 gennaio si è svolto a Siena il 1° workshop BioDea 2022

Per chi non ha potuto seguire il workshop in diretta può rivedere il tutto al seguente link: https://fb.watch/aGpZ5N-ka4/

Tema centrale del primo appuntamento di questo nuovo anno è stato l'impiego del Distillato di Legno BioDea sui suoli e sulle colture ortive, in particolare insalata e basilico.
Il convegno si è aperto con i saluti istituzionali dell'Accademia dei Fisiocritici, di Francesco Frati Magnifico Rettore dell' Università degli Studi di Siena e poi il Sen. Mino Taricco Vice Presidente alla Commissione Agricoltura al Senato che ha ribadito la necessita di provare a costruire soluzioni per “un mondo sfidante” seguito dal Presidente nazionale dell’Ordine dei Periti e Laureati Agrari Sig. Mario Braga.

I professori, intervenuti dopo i saluti istituzionali hanno ripreso le direttive proposte dalla cornice politica e poi hanno introdotto le loro ricerche. L'azoto, hanno spiegato i professori Cardelli e Loppi, aiuta la pianta a crescere ed essere vigorosa. Importante elemento per la produzione di clorofilla, per una crescita più veloce. Il fosforo dona forza alla pianta, aiuta lo sviluppo radicale e la produzione dei semi. In mancanza di fosforo le piante sono fragili, piccole e lo stelo rimane molto sottile.

Il potassio è fondamentale per aiutare l’assorbimento dell’acqua e aiuta anche la formazione della parte rigida e legnosa delle piante, di bulbi e tuberi dell’orto. Hanno anche spiegato che il continuo e costante utilizzo di questi componenti porta una forte impoverimento del terreno pertanto è necessario trovare dei composti naturali che migliorino l’acquisizione di questi elementi da parte delle piante e il Distillato di Legno BioDea assolve pienamente a questa funzione.

Il Distillato di Legno BioDea dato sul suolo va a smobilizzare lo ione fosforo e lo rende disponibile per le piante, ci ha illustrato l’università di Pisa e questo rende il distillato un’alternativa ai fertilizzanti di sintesi.

“E' ormai noto che il costante aumento del prezzo dei combustibili fossili, va a pesare ogni anno sempre di più sulle tasche degli agricoltori. Molte materie prime utilizzate per la concimazione e per la difesa delle piante sono di derivazione chimica e perciò il loro prezzo dipende dalle variazioni dei costi di gas metano ed energia elettrica” ci ha spiegato il fondatore Francesco Barbagli di BioDea.
Ecco spiegato perché ultimamente questi concimi hanno subito un aumento dei prezzi considerevole (anche del +200%), gravando sulle tasche e sulla vita degli agricoltori.

I prodotti naturali a marchio BioDea, invece, essendo interamente sostenibili e utilizzando energia di origine rinnovabile, non dipendono dalla variazione di prezzo dei combustibili fossili.

Questo significa che il costo dei prodotti a marchio BioDea è costante, indipendentemente dall’andamento del mercato energetico.

In seguito a una ricerca dell’Università di Pisa, è stato constatato che il Distillato di Legno BioDea dato nel suolo rende disponibile per la pianta il fosforo anche del 20%. Questa importante azione permette, quindi, un notevole risparmio sui costosi interventi di concimazione.

Un’altra peculiarità del Distillato di Legno BioDea, provata da un’altra ricerca scientifica pubblicata su Soil Research, è quella di favorire i microrganismi utili.

Aumentando la fertilità dei suoli i prodotti BioDea promuovono la crescita delle piante migliorando l’assorbimento dei nutrienti e potenziando i sistemi di difesa della pianta attraverso la secrezione dei metaboliti.

Coltivando con il Distillato di Legno BioDea si ristabilisce, quindi, un equilibrio fondamentale sia nel suolo che nella pianta, andando a diminuire gli interventi di concimazione ed irrigazione nel pieno rispetto dell’ambiente e soddisfacendo i principi della sostenibilità economica e sociale.

Il Prof. Stefano Loppi ed il suo team di ricercatori dell'Università degli Studi di Siena sono invece intervenuti sui benefici del distillato di legno BioDea sulla difesa delle piante come aumento di amidi, zuccheri e pectine sull’insalata, i ceci e il basilico.

Il basilico trattato con distillato di legno ha mostrato, non volendo, delle risposte straordinarie contro la mancanza di acqua. Infatti delle piante di Basilico erano state lasciate, per errore, in laboratorio senza essere irrigate per settimane. Quelle trattate con distillato hanno resistito allo stress idrico in maniera notevole rispetto a quelle di controllo. Questo apre nuovi scenari di studio per il prodotto.

Importante infine è stata la testimonianza dell’azienda agricola Rampi, dove ha parlato il titolare Pietro Rampi raccontando la sua esperienza su Pomodori, zucche e anguria. Anche lui ha ribadito la necessità di fare agricoltura tenendo presente la necessità di fare reddito, e quindi sostenibilità economica, e applicare tecniche agronomiche compatibili con l’ambiente.

Per chi non ha potuto seguire il workshop in diretta può rivedere il tutto al seguente link:

https://fb.watch/aGpZ5N-ka4/

Numerosi sono stati i collegati via streaming, più di centocinquanta. Il prossimo workshop si terrà sempre nella cornice dell’Accademia dei Fisiocritici in Siena l’ultimo venerdì di febbraio e tratterà di Viticoltura e olivicoltura.