"Sono sollevata, soprattutto per i miei pazienti ai quali questo provvedimento rischiava di recare un importante danno in un periodo delicato come questo".
Traspare anche attraverso la voce che esce dagli altoparlanti del cellulare la gioia di poter tornare a svolgere quella che, da circa trent'anni, è la sua professione per Tiziana Cileto: dopo la sospensione dall'Ordine dei Medici degli scorsi giorni a causa di un disguido informatico, infatti, la dottoressa finalese potrà tornare a vestire il camice bianco e assistere i suoi pazienti.
Secondo i dati in possesso dalla Federazione Nazionale dell'Ordine il medico finalese non risultava vaccinato con la terza dose, obbligatoria per il personale sanitario, avvenuta invece a novembre. Così lo scorso 3 gennaio ecco la pec con cui l'Ordine le intimava di inoltrare il materiale attestante la vaccinazione, pena la sospensione.
Ognuno sulle proprie posizioni, finché non è intervenuta l'Asl 2 savonese: "Mi ha piacevolmente stupito aver ricevuto maggior solidarietà e comprensione da parte dell'ente che rappresenta in un qualche modo la burocrazia piuttosto che dai colleghi dell'Ordine in questa situazione veramente kafkiana".