“Il 31 dicembre abbiamo ricevuto una buona notizia, perché sono stati riconosciuti come ammissibili finanziamenti importanti per la nostra città. Ma si tratta di una grande sfida ancora tutta da giocare, perché quelle richieste, slegate l’una dall’altra e presentate grazie al grande impegno degli uffici, sono basate su mere schede di richieste di contributo senza un’adeguata progettazione sottostante”.
Il sindaco di Savona, Marco Russo, fa il punto sul decreto da 20 milioni di euro del ministero dell’Interno rientrante nel bando ‘Rigenerazione Urbana’, assegnati per Palazzo Santa Chiara (13 milioni e 600 mila euro), l'ex piscina del Prolungamento (1 milione e 850mila), il complesso del San Giacomo (3 milioni e 450mila) e l'ex magazzino-deposito di Ata (1 milioni e 100mila).
“Adesso - dichiara - i temi veri sono due: ricondurre questi finanziamenti a una visione globale della città e soprattutto sviluppare i progetti nei brevissimi tempi imposti dal PNRR”.
A questo proposito la sfida è impegnativa perché “la struttura amministrativa del Comune è in sofferenza e quindi servirà uno sforzo straordinario per rispettare i tempi”.
Il sindaco poi fa il punto sulle singole partite: “Su Palazzo Santa Chiara c’è un progetto preliminare, peraltro sviluppato per altri motivi, che prevede importi nettamente inferiori che, dunque, ora andranno colmati. Sul San Giacomo, invece, c’è un progetto predisposto dall’Unione Industriali risalente al 2015, dunque ora va attualizzato e adeguato per verificare sia la congruità economica sia progettuale”.
Infine, “sulla ex piscina non c’è nessun progetto sottostante”. Sul punto il sindaco osserva che, “paradossalmente, questo apre delle opportunità di ripensamento rispetto alla destinazione, ma anche un problema legato alle tempistiche”.
Parlando della sua funzione, Russo precisa che l’immobile in questione “a nostro avviso resta, per ragioni strutturali, non adatto a ospitare una piscina. Quindi alla domanda sportiva di balneazione va data una risposta diversa".
Inoltre “quell’edificio va inserito in una progettazione del complesso edilizio circostante. La nostra idea è quella di destinarlo a spazi di aggregazione giovanile, anche in sinergia con il Campus. Però su questo punto sarà utile una fase di discussione pubblica, pur nei ristrettissimi tempi concessi dal bando”.
Dal decreto del 31 dicembre alle grandi possibilità offerte dal PNRR, il ragionamento del sindaco si allarga all’aspetto organizzativo: "Per rispondere alle difficoltà della struttura amministrativa stiamo mettendo a punto diversi modelli organizzativi adatti a rispondere a questa esigenza, sia legata al decreto del 31 dicembre sia ai numerosi bandi che stanno uscendo in questo periodo. Nei prossimi giorni riferiremo in maniera più compiuti su questi modelli. Per ora ci limitiamo ad anticipare la decisione assunta nella giunta di ieri che, sebbene non riguardi i progetti del 31 dicembre, va nella direzione più generale che ho appena accennato”.
E qui il sindaco conclude spiegando che “si è deciso di partecipare al bando della Compagnia San Paolo per Next Generation WE che contribuisce a rafforzare le condizioni affinché gli enti pubblici territoriali del Nord-Ovest possano gestire in maniera efficace ed efficiente le opportunità finanziarie rese disponibili dal PNRR”.
E' previsto che il Comune presenti fino a due progetti da 80.000 euro l'uno per la definizione di un portfolio di progetti, rafforzare l'esperienza del personale dell'ente o per costruire una partnership tra enti.