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Attualità | 10 gennaio 2022, 15:47

Rinnovo del Ccnl, il 14 gennaio 4 ore di sciopero per il trasporto locale: "Settore strategico, va reso attrattivo"

Contratto scaduto dal 2017 e ancora senza novità. I sindacati locali: "Il potere d'acquisto dei lavoratori è calato. Facile richiamo al dovere dimenticando le esigenze dei lavoratori"

Immagine di repertorio

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Si fermerà per 4 ore nella giornata del prossimo venerdì 14 gennaio il trasporto pubblico locale a causa dello sciopero proclamato dalle segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna per il mancato rinnovo del Ccnl 

Il contratto collettivo di lavoro è scaduto il 31 dicembre 2017 e da allora ancora alcuna novità ha riguardato i lavoratori che, nel savonese, per quanto riguarda Tpl Linea incroceranno le braccia dalle 10.15 alle 14.15.

Le organizzazioni sindacali, in una nota che annuncia lo stop al servizio, si definiscono "ben consapevoli della grave emergenza che ha colpito il Paese", senza però dimenticare di sottolineare che "è altrettanto vero che, proprio coloro che hanno lavorato con impegno, professionalità e a rischio dell’incolumità personale per consentire il diritto alla mobilità della cittadinanza, devono avere il rinnovo del contratto di lavoro".

"In questi cinque anni il potere di acquisto dei lavoratori del settore, come in altre categorie, è andato scendendo - spiega Simone Turcotto, segretario Filt Cgil Savona - Inoltre, con l'aumento inflattivo dell'ultimo anno, è necessario andare a compensare questa perdita al più presto e, tra l'altro, non solo nel settore dei trasporti che è nevralgico e per cui serve sia attrattivo a livello retributivo".

L'ultimo rinnovo infatti è stato firmato dopo 7 anni: un lasso di tempo in cui molto, troppo è cambiato, anche per quanto concerne le condizioni di lavoro dei dipendenti di un settore che, ricorda il segretario regionale di Uiltrasporti, Giuseppe Gulli, "troppo spesso, anche durante il periodo pandemico, è stato richiamato al dovere, rispondendo giustamente in maniera inappuntabile, da un Governo che però ne ha dimenticato le esigenze".

Tra gli aspetti che evidenzia Gulli ve ne sono quindi diversi, tra cui le posizioni delle associazioni datoriali sull'indennità ferie "per cui si vuole affermare il sistema dell’autofinanziamento per compensarne i costi economici", ma anche la questione del rinnovo del parco mezzi.

Mattia Pastorino

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