Si è svolto oggi l’incontro, richiesto unitariamente dalle Rsu degli stabilimenti di Villanova d’Albenga e di Genova Sestri e dalle Segreterie Territoriali Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Savona e Genova, con l’assessore regionale dello Sviluppo Economico Benveduti e l’azienda.
"Rispetto all’incontro del dicembre dello scorso anno in Unione Industriali - spiegano da Fiom Cgil - il Commissario Straordinario ha sottolineato come sia stato comunicato al Mise, dopo la decisione di interrompere la trattativa in via riservata con la cordata italo svedese, l’intenzione di riaprire la procedura di raccolta delle manifestazioni di interesse e ha confermato come i tempi per aprire una prossima trattativa saranno più rapidi rispetto a quelli della fase precedente. Verrà inoltre sollecitata a breve al Ministero della Difesa una risposta rispetto alla chiusura formale dell’iter per il contratto di acquisto dei nuovi P180 nonché rispetto alla definizione del programma P1HH per evidenti ragioni di carattere strategico ed industriale".
Soffermandosi poi sulla trattativa già citata col consorzio italo scandinava, il dottor Nicastro avrebbe assicurato come l'offerta presentata prima di Natale, "non abbia le caratteristiche necessarie per essere considerata quale vincolante e come permangano comunque gli elementi di criticità già evidenziati sia in termini economici che in termini di prospettive occupazionali, criticità che avevano portato lo scorso novembre alla fine delle trattative in via riservata" affermano da rsu e segreteria savonese del sindacato confederale.
"Rispetto alle prospettive legate alla vendita è evidente come questi ritardi nelle procedure amministrative, specie nella fase di recrudescenza della situazione pandemica, non siano d'aiuto - ammoniscono dal sindacato - L’azienda, comunque, continua a lavorare per acquisire nuovi contratti nonché per rinnovare quelli in scadenza".
"Come Rsu Fiom Villanova d’Albenga e Segreteria Fiom Savona pensiamo che sia quanto mai necessario che il Mise convochi urgentemente un incontro - prosegue la nota - dal momento che la gestione commissariale ha ormai traguardato i tre anni di attività e che i tempi della procedura di vendita si sono allungati oltremodo".
"Al tempo stesso - aggiungono - è fondamentale che il Ministero della Difesa definisca formalmente l’iter per la produzione dei nuovi P180 indispensabili per la continuità produttiva e occupazionale sia di Piaggio Aerospace che di LaerH. Il fatto che non ci siano problemi nel pagamento degli stipendi e che non si stia ricorrendo ad ammortizzatori sociali non deve far pensare al Governo che la risoluzione della vertenza Piaggio non abbia un carattere d'urgenza. L’importanza dell’azienda sia dal punto di vista industriale che dal punto di vista occupazionale è più che evidente e non dovrebbe essere continuamente sottolineata" ammoniscono dal sindacato.
Quest'ultimo nella propria comunicazione afferma poi come sia emersa dall'incontro odierno la volontà della Regione di impegnarsi "a sollecitare al Mise la convocazione di un incontro (come peraltro già fatto senza successo nei mesi precedenti) per iniziare ad avere alcune delle risposte che attendiamo da tempo. E’ evidente comunque che le difficoltà a dialogare con il Governo siano sempre maggiori e questo rappresenta un elemento estremamente negativo".
La prossima settimana, intanto, verrà organizzato un incontro sindacale unitario tra Rsu e Segreterie per fare un ulteriore punto della situazione, anche alla luce delle risposte che arriveranno o meno.