Attualità - 23 dicembre 2021, 15:48

Veicolo sfonda parte di un'abitazione: l'incidente di Finalborgo riapre il tema sicurezza sulla Sp490

Da tempo si parla di un progetto per limitare in qualche modo la velocità su una delle strade più trafficate del finalese. Il comandante Minuto: "Lavorare sulla conformazione e sulla sicurezza dei pedoni"

Veicolo sfonda parte di un'abitazione: l'incidente di Finalborgo riapre il tema sicurezza sulla Sp490

Poteva finire in qualcosa di molto simile alla tragedia l'incidente sulla Sp490 di stamani all'altezza del centro abitato di Finalborgo dove un autocarro è sbandato andando a sfondare letteralmente il muretto di cinta dell'ingresso di una casa, lasciando tuttavia illeso l'autista e gli abitanti dell'immobile.

Se i danni, seppur ingenti, troveranno una soluzione nel ripristino delle opere murarie abbattute, il sinistro ha riportato agli onori dell'attualità il problema della sicurezza in quel tratto di strada e della viabilità. Argomenti peraltro, in particolar modo il primo, da sempre molto sentito dagli abitanti del posto i cui ingressi casalinghi sono spesso a raso della carreggiata. 

Negli anni la questione è stata affrontata sia dall'Amministrazione comunale sia dalla Provincia, ovviamente di concerto vista la "competenza mista" di quella manciata di centinaia di metri dove si alternano le giurisdizioni di Comune e Provincia.

Diverse le soluzioni invocate: da chi preferirebbe quelli che vengono comunemente definiti "dossi" a chi invece opterebbe per l'installazione di un sistema autovelox, passando per il posizionamento di una segnaletica stradale aggiuntiva rispetto a quella esistente. Tutte ipotesi vagliate ma per le quali, oltre a dover giocoforza tenere contezza delle risorse a disposizione degli enti, ci si scontra, per così dire, con le regole stabilite dal codice della strada.

E' l'esempio degli attraversamenti pedonali rialzati, i quali "stanti le condizioni attuali della carreggiata con tanto di angoli ciechi formati dai muri delle abitazioni, non possono essere posizionati perché il codice non lo consente" spiega il comandante della Polizia Locale finalese, Eugenio Minuto, scettico anche sulla messa a dimora dei cartelli stradali "a causa del traffico molto fitto e della conformazione più stretta della strada".

Discorso a parte merita invece la proposta di un controllo elettronico della velocità: "Come Polizia locale abbiamo svolto servizi di questo genere in più occasioni con esiti favorevoli, ovvero senza cogliere grosse infrazioni - dice il comandante Minuto - La questione, da tecnico di polizia, è lavorare sulla situazione di pericolo non sulla sua percezione: in molti casi la velocità può sembrare anche 'sfalsata' dalla configurazione della strada dove si è verificato l'incidente in questione e le case sono proprio a ridosso delle corsie. La soluzione? A mio modo di vedere cercare di ricavare una piccola variante all'altezza dell'ex rotonda all'altezza del ponte di Porta Testa per interrompere quel lungo rettilineo dalla nuova rotonda fino alla prima curva lato mare".

"Abbiamo video che testimonia come l'incidente in questione sia figlio non dell'alta velocità ma della distrazione - ha quindi spiegato il sindaco Frascherelli interpellato durante il Consiglio Comunale - In quel tratto di strada, anche se riuscissimo a ridurre la velocità tramite questa gimcana, il fatto che i pedoni transitino sulla sede stradale è evidente li esponga ad un rischio a prescindere della velocità dei mezzi".

Pare chiaro quindi che eventuali valutazioni potrebbero propendere in futuro per una messa in sicurezza piuttosto dei pedoni: "Se pensiamo che oggi questi, sia che provengano dal campo Viola sia che arrivino dai sentieri della Caprazoppa, passano a bordo strana senza protezioni o dietro ad un guardarail, una trappola in caso di schiacciamento da parte di un'auto, si capisce il problema. Bisogna dare una risposta sul tema, facendo in modo che questi possano passare al di fuori dalla carreggiata, lavorando soprattutto in visione di progettazione".

Questa riguarderebbe un intervento decisamente invasivo, ha quindi ricordato nel parlamentino cittadino Frascherelli, con addirittura alcuni espropri e un esborso di circa 70/80mila euro per "una sistemazione ottimale con una maggior segnaletica, attraversamenti pedonali a norma - ha aggiunto il vicesindaco con delega ai lavori Pubblici, Andrea Guzzi - oltre a quanto è già stato messo in atto negli ultimi due anni con nuovi punti luce, bande visive e altro facendo il possibile fino a un intervento dell'ente. Torneremo a parlare con la Provincia perorando questa causa sottolineataci dai residenti" ha assicurato poi.

Per affrontare con maggior puntualità l'argomento bisognerà però attendere un fondamentale passaggio politico, vista la pertinenza come detto in parte della Provincia, che nei prossimi giorni dovrebbe veder nominato il nuovo consigliere con la delega alla Viabilità, il quale dovrà raccogliere l'eredità di Luana Isella.

"Si deve ormai parlare della questione con ottica generale, non legata ai singoli Comuni, visto che in tratti come quello seppur 'finalese' convergono mezzi da molti altre località dell’entroterra. Per non parlare di quelli che escono dall’autostrada" ricorda il sindaco di Calice Ligure, Alessandro Comi, i cui concittadini stamani hanno dovuto affrontare non poche difficoltà causate dalle operazioni di soccorso e recupero del mezzo incidentato, per recarsi a lavoro.

"Personalmente mi auguro che il prossimo interlocutore abbia la stessa disponibilità e comprensione di Luana Isella nell’affrontare le molte problematiche legate a viabilità e sicurezza stradale" chiosa Comi.

Mattia Pastorino

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