"Ho chiesto ad Anas di confortarmi che le case non si siano più mosse, che non ci sono stati problemi di stabilità, è preoccupante però sentirsi dire che il modo in cui doveva essere consolidato l'edificio non ha dato dei risultati sperati e che va ridefinito e rivalutato. Sono tempistiche che non decidiamo noi ma vengono decise in Tribunale, noi dobbiamo muoverci sempre nell'interesse del paese".
Questa una delle novità emerse dal consiglio comunale di Celle Ligure esposte dal sindaco Caterina Mordeglia in risposta all'interpellanza presentata dalla minoranza di Uniti per Celle in merito agli interventi di adeguamento idraulico del rio cellese che negli ultimi anni ha messo in ginocchio la viabilità a causa del posizionamento degli impianti semaforici e il senso unico alternato.
Dopo la rimozione dei semafori a luglio, a settembre erano partiti i lavori di consolidamento sulle abitazioni che avevano subito dei cedimenti, ma gli interventi come specificato dalla prima cittadina nel parlamentino cellese pare non siano stati giudicati consoni.
"Non abbiamo certezze come non le hanno i privati. Il percorso è in definizione nelle sedi di Tribunale, il nostro ruolo è di continuare a insistere, proporre soluzioni e far sì che questo cantiere possa avere la sua conclusione" ha proseguito Mordeglia.
"In questo anno e mezzo è stato raccontato che c'è stata un'attenzione particolare da parte della Regione, il Prefetto, di Anas, ma il tempo corre e non è un bel biglietto da visita. A settembre Giampedrone aveva detto che ad ottobre si sarebbe finito, ma non l'ho più visto in giro. Queste opere probabilmente non erano consone, vero che non si saranno mosse, ma probabilmente ci saranno tecnici che non potranno certificare che il consolidamento è avvenuto" ha continuato il capogruppo di minoranza Remo Zunino.
Nell'interpellanza è stato richiesto quali azioni l'amministrazione intende intraprendere per garantire che i lavori di adeguamento idraulico (che ripartiranno con il posizionamento degli scatolari appena il consolidamento sarà concluso) si concludano entro il febbraio del 2022, auspicando che non si protraggano nella primavera/estate.
A questo punto però le tempistiche pare si allunghino ulteriormente, con l'amministrazione che attende ancora un cronoprogramma da Anas.