Attualità - 02 dicembre 2021, 11:11

Alla vigilia dei funerali il papà Alessandro ricorda la figlia Martina Riberti

Le passioni per le crociere e soprattutto per la musica: era una promessa del canto. Il suo attaccamento alla famiglia e al fratellino di quattro anni

“Era una ragazza solare, che amava la vita, la musica, e che soprattutto amava cantare: aveva una voce meravigliosa. E aveva tutta la vita davanti. Questo terribile incidente ce l’ha strappata: non sarà facile andare avanti”.

E’ un ricordo commosso della figlia Martina quello che intesse il papà, Alessandro Riberti, alla vigilia del funerale della ragazza di appena 18 anni, di Savona, rimasta incolpevole vittima del tragico sinistro successo alle 7 del mattino di sabato 27 novembre 2021 sull’Autostrada A10, nel territorio comunale di Albisola: com’è tristemente noto, Martina viaggiava come passeggera su una Mini Cooper condotta dal cugino di 24 anni che, per cause oggetto d’indagine, si è schiantata contro il guardrail. La giovane indossava regolarmente la cintura di sicurezza, ma non le è bastato. Venerdì 3 dicembre, alle 10, nella chiesa di San Francesco, ci sarà il mondo a darle l’ultimo saluto.

La vita della ragazza, così come quella del papà, non è stata facile, segnata da tanti lutti a cominciare dalla prematura scomparsa della mamma Claudia, stroncata da un aneurisma quando lei aveva solo 12 anni. Senza contare la perdita, per malattia, di un altro fratello, alla sua stessa età, 18 anni.

Eppure Martina era una persona “positiva”, dinamica. “Frequentava la quarta superiore al Liceo linguistico Chiabrera di Savona. Le piacevano le lingue e anche per questo, per imparare a parlarle sempre meglio, aveva già iniziato a lavorare con la Ferries e svolgeva servizi vari nelle navi traghetto o da crociera dove veniva imbarcata, soprattutto, ma non solo, per la Sardegna e la Corsica. Era una ragazza che si dava anche un gran daffare” racconta il padre, che non prova risentimenti nei confronti del nipote che ha causato la tragedia: per essere assistiti, i familiari della ragazza, attraverso il responsabile della sede di Torino, dott. Giancarlo Bertolone, si sono affidati Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini.

Ma la grande passione di Martina, per la quale la conoscevano tutti, era il canto. “Aveva davvero una gran bella voce” la ricorda con gli occhi lucidi il papà, che ha incoraggiato questo “dono” della figlia accompagnandola a gare e concorsi canori: aveva frequentato anche un corso nella nota scuola di musica di Mogol.

Martina era attaccatissima anche alla sua famiglia, oltre al papà alla nuova compagna di quest’ultimo, Ludmila, alla sorella acquisita Ionela e soprattutto al fratellino Stefano, di soli 4 anni: vivevano tutti assieme. “Non abbiamo ancora trovato la forza di rivelargli cos’è successo - conclude papà Alessandro - Gli abbiamo detto che Martina è in viaggio, per una delle sue crociere. Quando sarà il momento, gli spiegheremo che purtroppo non tornerà più”.

Comunicato stampa