Il Consiglio comunale di Pietra Ligure ha affrontato, nella seduta svoltasi nella giornata di ieri, il tema legato al riconoscimento della legittimità di debiti fuori Bilancio.
Il punto all'ordine del giorno è stato approvato con votazione contraria da parte dei consiglieri di minoranza Rozzi, Carrara e Seppone. Proprio uno di loro, Silvia Rozzi (Fdi), ha espresso le proprie perplessità sull'argomento:
"Legittimati circa 200mila euro su circa 600 mila richiesti - ha commentato l'esponente di minoranza - Era un metodo di gestione strutturato e consolidato (parliamo di più di 150 ordini di lavoro), che ha generato negli anni questi debiti (o presunti tali, almeno in parte) perché non venivano fatti rientrare nella contabilità ordinaria. Tra l’altro le ditte coinvolte (tranne una) continuano a lavorare per il comune per svariate decine di migliaia di euro di fatturato solo negli ultimi due anni. Molte domande sorgono spontanee: sono degne di fiducia anche se pretendono molto più di quanto gli spettasse? O gli riconosciamo noi molto meno?".
"La cosa grave è che De Vincenzi ha praticamente ‘scaricato’ le responsabilità sui funzionari di allora (molti sono gli stessi di oggi) e in ultimo ha pure detto che lui non ha nessun potere di scelta sulle ditte che lavorano per il comune - ha inoltre aggiunto la consigliere Rozzi - Ora i cittadini si trovano a pagare per lavori svolti? Non svolti? Lavori di anche più di dieci anni fa, col rischio, benché il sindaco lo escluda, di contenziosi legali da parte delle ditte".
Alle parole della capogruppo di Fratelli d'Italia, il sindaco Luigi De Vincenzi ha replicato così: "La polemica della consigliere Rozzi è strumentale e priva di ogni supporto - ha dichiarato il primo cittadino - Quella legate alla pratica del riconoscimento del debito fuori bilancio non sono motivazioni di natura politica o amministrativa, bensì di natura tecnica. In Consiglio comunale abbiamo fornito tutte le spiegazioni del caso: evidentemente la consigliere Rozzi non ha capito o forse non ha voluto capire, il che sarebbe altrettanto grave".
"Nessuno scarico di responsabilità sui funzionari - aggiunge il sindaco - Preoccupa invece come la consigliere Rozzi non sia a conoscenza del fatto che l'assegnazione dei lavori sia compito dei funzionari e non degli amministratori. Le cifre riportate? L'analisi dell’amministrazione ha evidenziato interventi conclusi per 200 mila euro, la minoranza getta ombre sulla gestione contabile del Comune ma la realtà è che la situazione è molto chiara".