Mantenere saldo il legame con le proprie radici: questo lo spirito con il quale i rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Monterosso Calabro e una nutrita parte della cittadinanza del piccolo borgo Vibonese oggi si sono recati a Leca di Albenga, principale meta migratoria dei cittadini di Monterosso Calabro negli anni ’50. I monterossini di Leca hanno accolto con gioia ed entusiasmo i loro conterranei, guidati dal sindaco, Antonio Giacomo Lampasi, che ha fortemente voluto il viaggio.
“Il nostro viaggio qui a Leca per omaggiare i nostri conterranei – ha affermato Lampasi – non vuole suscitare sentimenti di nostalgia o ricordare i tristi momenti dell’emigrazione, una delle pagine più buie della storia monterossina; al contrario, intende essere una festa attraverso la quale condividere un’eredità di affetti e di tradizioni, da custodire gelosamente nei nostri cuori”.
L’occasione della visita è la ricorrenza invernale della festa in onore della Madonna del Soccorso, patrona di Monterosso Calabro, che domani sarà celebrata anche a Leca. La cerimonia sarà officiata dal parroco di Albenga, don Tiziano, e presenziata anche dal sindaco della cittadina ligure ospitante, Riccardo Tomatis. Durante la cerimonia vi sarà il caratteristico rito della “presentazione dei voti”: davanti al quadro raffigurante la Vergine del Soccorso i devoti porteranno dolci da forno che vengono preparati come ex voto.
Quella in onore della Madonna del Soccorso non è una ricorrenza dal valore esclusivamente religioso, ma ha intrinseco un forte sentimento identitario, che ricorda ad ogni monterossino le proprie origini. A tal proposito, il primo cittadino di Monterosso Calabro inviterà ufficialmente il sindaco Tomatis e tutta la comunità di Albenga a Monterosso Calabro il primo sabato di luglio, giorno della festa patronale che dal prossimo anno sarà anche la “Giornata del Monterossino”.