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Politica | 18 novembre 2021, 17:20

Salone Orientamenti, Donazzan e Berrino (FdI): “Territori al centro per filiere formative che accompagnino al lavoro”

“Andare all’estero dev'essere una scelta legata alla propria crescita personale, non una scelta obbligata perché in Italia non si trovano le giuste opportunità o motivazioni”

Salone Orientamenti, Donazzan e Berrino (fdi): “Territori al centro per filiere formative che accompagnino al lavoro”

Il ruolo di governo dei territori è fondamentale quando si affronta il tema strategico della programmazione dei percorsi di istruzione e formazione con la chiara necessità di orientare i giovani verso il mondo del lavoro: è dalle Regioni che si costruiscono le filiere formative connesse alle filiere produttive, ai settori di maggiore valore, alle peculiarità di quel dato territorio”.
Così in una nota congiunta Elena Donazzan e Giovanni Berrino, rispettivamente Responsabile e Vice del Dipartimento nazionale Lavoro e Crisi aziendali di Fratelli d’Italia, presenti stamane a Genova alla Fiera Orientamenti, il salone ligure di riferimento per l'orientamento al lavoro. Donazzan e Berrino, Assessori regionali al Lavoro rispettivamente del Veneto e della Liguria, proseguono poi: “Il nostro obiettivo è quello rafforzare il governo dei territori in una prospettiva di crescita nazionale, ed è solo quando si ha ben chiaro questo obiettivo che si affrontano le gravi questioni aperte in termini di priorità”.

Natalità, sviluppo economico e sociale sono connessi ed il lavoro è la cinghia di trasmissione, anche se pare che questo Governo preferisca sostenere un’invasione indiscriminata di disperati e favorire la spesa pubblica passiva con il rifinanziamento del Reddito di cittadinanza per il quale torniamo a chiedere con nettezza l’abrogazione” aggiungono i due esponenti del Partito di Giorgia Meloni.

Fratelli d’Italia ha come sua priorità politica quella del bene dell’Italia e della difesa dell’interesse nazionale: per questo diamo particolare rilevanza alle politiche della formazione e del lavoro, in un’ottica di rafforzamento del sistema nazionale e di prospettiva per i giovani italiani che vogliono poter guardare al proprio futuro a partire dalla propria Patria” continuano Donazzan e Berrino, che concludono “andare all’estero deve essere una scelta legata alla propria crescita personale e professionale per poter poi tornare più forti di prima a sostenere l’economia nazionale, non deve essere una scelta obbligata perché in Italia non si trovano le giuste opportunità o motivazioni”.

Comunicato stampa

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