"Siamo arrivati al limite". È questo il grido d’allarme lanciato oggi dai professionisti dell’emergenza di tutta Italia. Medici e infermieri di pronto soccorso e 118 sono scesi in piazza, a Roma, per sensibilizzare politici, istituzioni e opinione pubblica sulla crisi che il sistema sta vivendo. Condizioni lavorative insostenibili, gravate da carenze organizzative, strutturali e di organico che mettono a rischio la tenuta dell’intero Sistema Sanitario Nazionale.
Anche il personale del Pronto Soccorso e della Medicina d’Urgenza dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, sede del DEA di II livello del ponente ligure, ha partecipato all’iniziativa, lanciata su scala nazionale dalla Società Italiana Medicina d’Emergenza-Urgenza. Sono stati affissi manifesti e distribuiti nelle sale d’attesa del nosocomio volantini che ben descrivono criticità esistenti e rischi per la salute dei cittadini: anni di mancata visione delle reali necessità numeriche di professionisti sanitari; scarsa attrattività della disciplina dell’emergenza; abbandoni e posti lasciati vacanti nella scuola di specializzazione; turni usuranti, che non permettono il necessario recupero psico-fisico né tantomeno lo spazio idoneo da dedicare a formazione e aggiornamento.
Tra gli appelli lanciati urgono maggior riconoscimento del ruolo e delle specifiche competenze, misure di assistenza e tutele legali e, non ultimo, protezione dagli episodi di aggressione e violenza sul luogo di lavoro.
"Salvare il Pronto Soccorso per salvare il Sistema Sanitario Nazionale: questo l’obiettivo condiviso" è il pensiero dei professionisti dell’emergenza di tutta Italia.