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Economia | 15 novembre 2021, 13:00

Come gestire il post ubriacatura? Scopriamo 7 rimedi pratici

Scopriamo insieme, grazie a questo articolo molto utile, quali sono i sette rimedi di salute per gestire al meglio la sgradevole sensazione del dopo sbornia

Come gestire il post ubriacatura? Scopriamo 7 rimedi pratici

Brutta faccenda, prendersi una sbronza! Testa come un macigno, stomaco sottosopra… Divertirsi in compagnia o degustare qualche buon vino è sempre piacevole: nessuno ama rinunciare alla convivialità della buona tavola e al divertimento, però… Ogni tanto capita di alzare troppo il gomito. Dopo essere stati alticci, una delle questioni più urgenti è quali cibi mangiare dopo una ubriacatura. Scopriamo insieme sette rimedi pratici.

Cosa succede in seguito a una ubriacatura?

Bere in compagnia può essere piacevole, così come concedersi un buon calice di vino da soli, alla fine di una giornata impegnativa, per rilassarsi un po’. Tuttavia, spesso, un bicchiere tira l’altro. Senza che ce ne accorgiamo, potremmo assumere una dose eccessiva di alcol, e fronteggiare sintomi tutt’altro che piacevoli. Siamo in hangover!

Quando parliamo di ubriacatura, oppure dopo sbornia o sbronza (anche hangover, i termini sono numerosi) facciamo riferimento ad alcuni disturbi davvero sgradevoli che insorgono a causa del troppo alcol bevuto. Ubriacarsi assieme agli amici è una caratteristica situazione in cui molti di noi possono ritrovarsi..

I postumi della sbronza

Il risveglio mattutino dopo una memorabile ubriacatura non è certo da leoni! I sintomi dell’hangover sono tanto più intensi quanto più elevata sarà stata l’assunzione di alcolici, ma molto dipende anche da fattori del tutto personali come la nostra tollerabilità alla quantità di alcol ingerito, un eventuale pasto intercorrente, la nostra abitudine alla bottiglia.

Come agisce l’alcol

L’alcol ingerito giunge nel nostro fegato, che il solo organo capace di assimilarlo. Molto probabilmente, è l’acetaldeide a causare la sintomatologia tipica. Infatti, l’acetaldeide altro non è un derivato chimico con un possibile ruolo primario nel provocare la sintomatologia caratteristica dell’ubriacatura come per esempio nausea ed emesi, dolore alla testa, bruciore epigastrico, stanchezza.

Come si manifesta il malessere da dopo sbornia?

Dopo una ubriacatura si manifesta frequentemente un malessere più o meno intenso, accompagnato da una sequela di disturbi riconosciuti a livello dell’epigastrio, ma anche da un fastidioso male alla testa.  Il primo disturbo che avvertiamo è la sensazione crescente di nausea, seguita dal vomito. Oltre a ciò, potrebbero comparire crampi all’addome, dolore epigastrico o anche retrosternale, alito pesante, acidità dello stomaco, pirosi, gonfiore, meteorismo, eruttazioni e senso di generale torpore e spossatezza.

Come spieghiamo questa condizione? Assumendo una dose massiccia di alcol, le cellule della mucosa dello stomaco non sono più capaci di adempiere a determinati processi biologici. In questa evenienza, la mucosa dello stomaco potrebbe irritarsi: viene meno la secrezione di muco protettivo e diminuisce la produzione enzimatica in grado di semplificare gli alimenti per l'assimilazione digestiva.

Sette rimedi per gestire il dopo sbornia

Scopriamo insieme sette rimedi di salute per gestire al meglio la sgradevole sensazione del dopo sbornia.

1. MANGIAMO ALIMENTISEMPLICI, NON IRRITANTI
Prediligiamo mela grattugiata o cotta, banana, pera, patate e carote, pesce leggero e carne leggera e bianca. Per placare la nausea tipica del risveglio in seguito a una ubriacatura, sgranocchiamo cibi secchi e poco conditi come alcuni cracker non salati, grissini, fette biscottate semplici o pane comune tostato o scaldato al forno. Via libera a riso integrale e altri cereali sempre integrali. Evitiamo kiwi e agrumi, pomodori, caffè, cola che potrebbero sollecitare la produzione di succhi gastrici e peggiorare il mal di stomaco e l’acidità.

2. BEVIAMO ACQUA, IDRATARSI È IMPORTANTE
Bere acqua abbondantemente, con brevi sorsate per non ri- stimolare  emesi e conati, è fondamentale per idratarsi e contrastare dunque l’effetto di secchezza delle mucosa provocato dall’alcol sulle pareti gastriche: siamo fatti di acqua, e bere contribuirà anche a diluire e smaltire con le urine eventuali residuati alcolici ancora in circolo nell’organismo. Oltre all’acqua, bevande come camomilla, tisana a effetto carminativo (ossia contro il gonfiore), tè leggero privo di limone sono valide alternative. Inutile aggiungere che prima di fare pace con la bottiglia sarebbe opportuno lasciar passare un po’ di tempo.

3. L’AZIONE DI CITRATI E ALCUNE VITAMINE POTREBBE CONTRIBUIRE AD ARGINARE IL PROBLEMA
Infatti, l’effetto dei citrati concorre a contenere l’iperacidità dello stomaco, per via dell’azione  leggermente alcalinizzante che favorisce l’equilibrio del pH dello stomaco. Oltre a questo effetto, alcune vitamine, come la B1 e la B2 favoriscono la digestione, e la B6 allevia una eventuale nausea.

4. MANGIAMO E MASTICHIAMO LENTAMENTE
Combattiamo la cattiva abitudine di mangiare e masticare in fretta. A maggior ragione, dopo una sbornia, il nostro stomaco sarà scombussolato e sarà dunque importante mangiare con calma piccole quantità di cibo, masticando correttamente. Ciò sarà utile ad assecondare il fisiologico processo digestivo, che inizia proprio nella bocca con gli enzimi della saliva.

5. PRENDIAMO UNA BOCCATA D’ARIA
Svolgere un po’ di attività fisica leggera per ridurre gli effetti della sbronza è una buona pratica: frequentare ambiente e natura, fare una breve passeggiata o una corsetta leggera sarà d’aiuto. Inoltre, passeggiare contribuirà a stimolare la motilità gastrica, riattivando i fisiologici processi digestivi.

6. CONCEDIAMOCI UN BEL BAGNO O UNA DOCCIA RIVITALIZZANTE
Concedersi un bagno o una doccia tonificante ci farà stare meglio e aiuterà a rilassarci, ma allo stesso tempo toglierà quel torpore tipico del dopo sbornia.

7. DORMIAMO A SUFFICIENZA
Altrettanto importante sarà recuperare il riposo notturno. Infatti, la giornata successiva alla sbronza sarà un po’ complicata da affrontare. Cerchiamo perciò di andare a dormire presto e di assicurarci almeno sette o otto ore di riposo notturno.

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