Non sarà Pietro Oliva il prossimo amministratore delegato di Servizi Ambientali Spa. Il nome indicato da Luca Lettieri, sindaco di Loano (comune che detiene il 47% delle quote della società), non potrà raccogliere l'incarico rimasto vacante dopo le dimissioni di Vittorio Savona ratificate nell'ultima assemblea dei soci.
Oliva, infatti, risulta tra i condannati (18 mesi e 10 giorni con sentenza del Tribunale di Genova emessa nel settembre 2020) nell’ambito dell’inchiesta sulle cosiddette "Spese pazze" in Regione all'epoca della sua militanza in Consiglio regionale nelle fila del gruppo di "Forza Italia" (legislatura 2005-2010). Una condizione dunque che gli preclude per "inconferibilità" il ruolo cui è stato indicato all'interno della società partecipata per la depurazione e il servizio idrico nel ponente savonese.
Ed è così che, praticamente senza aver nemmeno il tempo di prendere confidenza con l'incarico, Oliva ha già presentato le sue dimissioni. Nelle prossime ore sarà quindi convocato un consiglio d'amministrazione d'urgenza che alla prima occasione utile provvederà, sempre su indicazione del comune di Loano, a indicare una nuova figura a cui affidare la carica di amministratore delegato.
Fresco vincitore della recente tornata elettorale, il sindaco loanese Lettieri aveva invitato alle dimissioni l'ex ad Savona definendolo rappresentante dell'amministrazione loanese uscente e quindi non più gradito ai nuovi vertici comunali. Con la votazione dello scorso 5 novembre Loano e Borghetto Santo Spirito, Comuni che detengono la maggioranza delle azioni della società, avevano dunque dato seguito a quanto già noto ormai da tempo (seppur con l'astensione dei Comuni della Val Maremola e di Ceriale): tutto però da rifare alla luce degli ultimi avvenimenti.