Politica - 13 novembre 2021, 12:30

Savona, condivisione e ascolto dei cittadini al centro dell'agenda Russo. L'assessore Rossello: "Non dovrà più esserci un 'caso' via Nizza"

Attenzione allo sport e agli impianti: "Cercherò di riattivare al più presto la Consulta dello Sport che sarà la sede anche dove fare determinati discussioni e assumere decisioni, chiedendo alle società maggiori collaborazioni"

"Non dovrà più esserci un 'caso Via Nizza', un cantiere che apre, che dura tanto tempo, senza che i cittadini sappiano quale sarà l'opera che verrà realizzata, in quali tempi, cosa si ritroveranno e come supereranno i disagi".

Non usa mezzi termini il neo assessore alle infrastrutture, attività produttive e allo sport, Francesco Rossello, in passato segretario della Cgil Savona, che ha annunciato che nel mandato del sindaco Marco Russo i savonesi verranno coinvolti puntualmente nelle scelte dell'amministrazione, cosa che non sempre è avvenuta da parte della giunta Caprioglio se non ad inizio legislatura con le giunte itineranti poi abbandonate.

Martedì scorso infatti gli assessori hanno incontrati i cittadini di Legino alla scuola edile per illustrare gli interventi, partiti ieri, per la messa in sicurezza del rio Molinero e questo pomeriggio sempre nel quartiere savonese alla Sms Milleluci verrà svolta un'assemblea pubblica concentrandosi sulle diverse criticità, a partire dal progetto per il nuovo centro raccolta rifiuti a più riprese criticato dagli stessi abitanti.

"Dobbiamo ricostruire la connessione tra amministrazione e città, fornendo e condividendo con i cittadini una visione, con obiettivi ambiziosi di lungo, lunghissimo periodo che sono fondamentali perché qualunque azione faremo da qui in avanti devono tendere a quegli obiettivi, devono essere comprese e codificate dai cittadini - specifica Rossello che ha in dote proprio la delega per l'attuazione dell'agenda di Russo - Dovremo essere in grado di comunicare, condividere e ascoltare suggerimenti sul percorso che faremo.  Il confronto costante con i savonesi deve essere una cifra che deve caratterizzare l'operato di questa amministrazione"

Attenzione anche gli impianti sportivi, in più di un'occasione le società si sono lamentate di essere state dimenticate e le strutture necessitano di interventi puntuali di messa in sicurezza.

 

"Abbiamo impianti che non sono nelle migliori condizioni nella maggior parte dei casi, bisognerà fare una mappatura delle esigenze, una ricognizione per avere un'idea precisa delle necessità e bisognerà assistere le società nella loro gestione quotidiana. Nel più breve tempo possibile l'obiettivo è di dare a tutti impianti che non abbiano problemi strutturali gravi" prosegue l'assessore.

Rossello ha poi annunciato che potrebbe essere ripristinato un organo comunale utile per avere un approccio con le società sportive del territorio.

"Dalla palestra di Monturbano, al Ruffinengo, le palestre di Zinola e via delle Trincee, sono necessari interventi, chiaramente abbiamo una carenza di impianti, abbiamo molti meno campi rispetto a quelle che sono le società e le esigenze. Dovremo immaginare se e come implementare le dotazioni degli impianti, cercherò di riattivare al più presto la Consulta dello Sport che sarà la sede anche dove fare determinati discussioni e assumere decisioni, chiedendo alle società maggiori collaborazioni, non possiamo più permetterci campanilismi. Il comune deve mettere la massima collaborazione e disponibilità nel ripristinare e individuare altri impianti, ma le società devono metterci del loro e collaborare e sfruttare al massimo tutte le strutture".

Al centro delle polemiche naturalmente anche il campo sportivo Bacigalupo di via Cadorna, noto ormai in tutta Italia per lo stato del manto non più "erboso".

Una bozza di progetto per sistemare il campo e l'impianto è stata presentata dal Savona del presidente Simone Marinelli e ci sarebbe piena disponibilità ad avere un confronto con l'amministrazione comunale come annunciato alla nostra redazione da Enzo Grenno (Leggi QUI).

"Sto analizzando con gli uffici in maniera molto precisa e approfondita quella che è la situazione del campo, voglio riuscire ad avere una relazione tecnica di quelli che sono gli interventi necessari, per poi riconfrontarla con quelle che sono le proposte e trovare una soluzione più idonea dal punto di vista del bando per dare in affidamento lo stadio - continua il successore di Maurizio Scaramuzza - Abbiamo bisogno di recuperarlo, non è una situazione semplice e conosciamo tutte le questioni legate all'esondabilità della zona, non è infatti possibile ricostruire ma si possono fare interventi di manutenzione straordinaria".