Un milione e 800 mila euro fino al novembre 2022 per garantire, anche in caso di mancato impiego fattivo in azienda, un sostentamento ai 66 dipendenti di Funivie spa fino al 15 novembre 2022.
L'accordo sull'estensione della cassa integrazione grazie all'impiego dei fondi dedicati all'area di crisi complessa del savonese è stato siglato ieri presso Regione Liguria alla presenza dell'impresa, dell'assessore ai Trasporti Gianni Berrino, di una rappresentanza dei lavoratori e dei sindacati confederali.
"E' una misura che dà fiato ai lavoratori" sottolinea il segretario di Filt Cgil Savona, Simone Turcotto, ribadendo poi come la vera necessità sia sul più lungo termine: "Resta da chiarire il nodo di come dare un futuro all'infrastruttura perché per noi sindacati il progetto dei parchi rinfuse in Val Bormida e dell'infrastruttura per montare le rinfuse nei parchi è sempre prioritario".
Il passaggio di ieri è quindi da considerarsi per Cgil, Cisl e Uil un primo tassello su cui cominceranno a lavorare per ridare una nuova vita all'impianto che dal porto di Savona raggiunge l'interno. E proprio con lo scalo portuale e un'altra importante via di comunicazione come le ferrovie si punta a cooperare per costituire il parco per la gestione delle merci.
Per arrivarci però, oltre al ripristino dei tralicci danneggiati due anni or sono dal maltempo per cui l'attuale commissario alla ricostruzione Maugliani, sarà indispensabile una nuova gara alla quale giungere "traghettati" da una figura precisa: "Nei prossimi giorni chiederemo al Mims di nominare un commissario per la gestione - spiega Simone Pesce di Cisl - Ci aspettiamo di cominciare a lavorare dando un'accelerata per traguardare la gara di concessione che il ministero dovrà emanare per trovare un nuovo gestore".
Entro ottobre 2022 l'infrastruttura dovrebbe quindi rientrare in funzione, anche se qualche perplessità permane, anche al di là delle tempistiche date dal commissario: "Il milione necessario al ripristino dei piloni non è ancora stato deliberato, inoltre ci sarà da fare un ragionamento economico anche sulla manutenzione di tutta la linea - specifica Franco Paparusso di Uiltrasporti Savona - Ora si è messa quella che per noi è solo una toppa, chiediamo di sapere anche qualcosa di più sul futuro di Funivie a partire, appunto, da chi gestirà la manutenzione per esempio. Preoccupazione ce n'è dettata anche dal fatto che si sia arrivati alla firma di ieri all'ultimo giorno utile".
Cautela è quindi la parola d'ordine, sia nell'ottimismo sulla cig che sul futuro dell'infrastruttura. Intanto il prossimo 18 novembre un incontro in Unione Industriali con l'ad Cervetto potrebbe aiutare a diradare ancora di più le nebbie.