Attualità - 12 novembre 2021, 08:00

Camera di Commercio Riviere, manovre per le elezioni: fra stasi e spaccature prosegue il "mandato lungo" di Lupi

La reggenza è destinata a durare per almeno altri cinque mesi. Prende, però sempre più piede l’ipotesi che Lupi non disdegni per nulla la possibilità di candidarsi alla presidenza per i prossimi cinque anni

Archiviata la parentesi di OliOliva, che ha portato fuori dai confini regionali il nome di Imperia lo scorso fine settimana, ad oggi tutto tace sul rinnovo degli organi della ‘Camera di Commercio- Riviere di Liguria’ e, da quanto trapela il mandato del presidente Enrico Lupi è destinato a durare almeno sino ad aprile 2022.

L’ex vicepresidente vicario a giugno 2020 era stato nominato come reggente fino al voto del 26 agosto scorso dove con 25 preferenze su 27 è stato designato alla guida dell’ente che unisce la provincia di Savona, La Spezia e Imperia. Mandato che doveva durare, però sino a giugno 2021. Data questa in cui si dovevano svolgere le elezioni per il rinnovo del consiglio camerale per il quinquennio 2021-2026.

Allo stato dei fatti, però tutto tace e di elezioni al momento in via Schiva non se ne parla: la reggenza è destinata a durare per almeno altri cinque mesi. Prende, però sempre più piede l’ipotesi che Lupi non disdegni per nulla la possibilità di candidarsi alla presidenza per i prossimi cinque anni e il successo sia del ventennale di OliOliva, ma soprattutto il ‘partenariato’  con il Comune di Imperia, in particolare con il sindaco Scajola, suggellato anche alle Vele d’Epoca, gli permetterebbe di avere molte chance soprattutto tra le diverse anime, imperiesi e sanremesi, di Confcommercio. L’associazione di categoria infatti, è in “lotta” da diversi mesi sia per il rinnovo delle cariche provinciali che per i nomi da candidare al consiglio camerale. E si sa tra i due litiganti, il terzo gode e questo terzo potrebbe proprio essere Lupi visto che negli ultimi mesi ha promosso tanti e tanti eventi sul territorio e tra questi non bisogna dimenticare Expo Valle Arroscia e Aromatica a Diano Marina, che gli hanno permesso di raccogliere risultati e consensi dal mare all’entroterra.

Le categorie infatti, sono spaccate e lo sono ancora di più a seguito della riforma Madia che ha ridotto il numero dei consiglieri da 33 a 25. La distribuzione dei voti e anche del ‘peso’ all’interno degli organi conta due parametri: il numero delle imprese attive alla data delle elezioni delle tre province e il numero degli iscritti di ogni associazione e organizzazione. Dati questi che cambiano a seconda del periodo in cui vengono fissate le elezioni e su cui ad oggi non si può fare una stima visto che le elezioni ‘latitano’.

La composizione del Consiglio della Camera di Commercio Riviere di Liguria  per il prossimo quinquennio vedrà questa distribuzione del numero dei consiglieri: 5 consiglieri al Commercio ( il numero più consistente), e poi a seguire 4 l’artigianato, 3 l’industria, turismo e i servizi alle imprese. E poi a seguire, un consigliere per agricoltura, cooperative, trasporti e spedizioni e credito e assicurazioni. Un consigliere sarà anche espresso dalle organizzazione sindacali dei lavoratori, le associazioni dei consumatori e i liberi professionisti.  Una stessa organizzazione o associazione, a seconda del numero degli iscritti può votare in più ambiti come è il caso della Confcommercio la quale esprime più preferenze in diversi settori diversi dal commercio come Turismo e servizi considerato non solo il cospicuo numero di iscritti, ma anche la maggiore rappresentatività attraverso le varie federazioni.

La Confcommercio, insieme a Confindustria e al settore del credito e assicurazioni, è il vero ‘ago della bilancia’ per la designazione delle cariche. Lupi ne è il presidente ed è anche stato eletto l’anno scorso nel consiglio nazionale. La vera partita si gioca quindi in casa Confcommercio e, come appare probabile, solo dopo la strada - per le elezioni della Camera di Commercio -  si aprirà davvero. Bisogna solo vedere quanto sarà in salita.

Nel Savonese, tensione alle stelle con le sigle del turismo in polemica frontale con la Confcommercio (LEGGI Elezioni Camera di Commercio: "Noi sigle escluse da Confcommercio nella scelta dei candidati"), che per voce del presidente piccatamente risponde (LEGGI Elezioni Camera di Commercio, spaccatura in Confcommercio, la replica del presidente Bertino).

Redazione