Politica - 29 ottobre 2021, 17:25

Savona, Meles (M5S) punta il dito contro la scelta dei 9 assessori: "Il centrosinistra era contrario al nono assessorato istituito da Caprioglio"

Il pentastellato: "Deleghe bislacche che sembrano più delle etichette fantascientifiche". Il sindaco: "Credo sia il numero di assessori adeguato rispetto agli impegni che dovremo portare avanti"

"Attribuzione di deleghe bislacche che sembrano più delle etichette fantascientifiche per giustificare il fatto che si mantengono nove assessori, quando ne basterebbero sei".

Non sono tardate ad arrivare le prime polemiche sulla nuova giunta di Savona annunciata dal sindaco Marco Russo. L'ex candidato sindaco e consigliere del Movimento 5 Stelle Manuel Meles ha puntato il dito così sulle nomine dei 9 assessori.

Durante l'amministrazione Caprioglio la scelta di istituire il nono assessore non aveva convinto non solo gli stessi pentastellati ma anche il Pd e Italia Viva partiti che ora fanno parte della maggioranza.

"Il centrosinistra ha già dimenticato che si è espresso contro l’aumento degli assessori da otto a nove voluto dal centrodestra e nel 2016, quando era candidata Cristina Battaglia, ne proponeva addirittura cinque" ha continuato Meles.

"Ho mantenuto gli assessori che c'erano, la nostra agenda è molto complessa, articolata, ampia, ho attribuito a ciascuno ruoli molto impegnativi - ha spiegato il sindaco Marco Russo - il mio obiettivo non era tenere dei posti, ma poter distribuire le tante incombenze e impegni che questa amministrazione si è proposta e si propone di portare avanti, condividendoli con le persone che ritengo funzionali. Credo sia il numero di assessori adeguato rispetto agli impegni che dovremo portare avanti".