Politica - 29 ottobre 2021, 13:15

Infrastrutture, la Cisl chiede un tavolo con la Regione sui progetti del Pnrr

"Noi abbiamo chiesto di istituire presso la presidenza della regione un tavolo permanente da qui al 2026 un tavolo per conoscere i progetti sul Pnrr in modo tale che ci sia una partecipazione vera", ha detto il segretario ligure Luca Maestripieri

Un tavolo di confronto con la Regione sul Pnrr. Lo ha chiesto la Cisl questa mattina a margine dell'incontro organizzato all'auditorium dell'acquario di Genova "La Liguria da rigenerare con infrastrutture sostenibili".

"Sullo sfondo nella nostra regione c'è il pnrr, - ha detto il segretario generale Usr Cisl Liguria Luca Maestripieri - insieme ad altri soldi che arriveranno, e su cui le persone, la gente, i lavoratori chiedono di partecipare. Il piano nazionale di ripresa e resilienza sarà un'occasione, se lavoratori e cittadini saranno a bordo e percepiranno i vantaggi di questa occasione, anche come riscatto, come rinascita, come risveglio delle persone dopo quasi due anni di pandemia. Noi abbiamo chiesto di istituire presso la presidenza della regione un tavolo permanente da qui al 2026 un tavolo per conoscere i progetti sul Pnrr in modo tale che ci sia una partecipazione vera, perché il Pnrr può essere uno stimolo a creare relazioni più proficue tra istituzioni, sindacato e mondo delle imprese. Per farlo ci vogliono dei momenti in cui si disegna insieme lo sviluppo del paese e della regione al di là dei singoli progetti. Vogliamo sapere dove vanno queste risorse e quanta occupazione si creerà, perché il piano avrà successo solo se si trasformerà in un grande volano per gli investimenti, ma anche una grande politica attiva del lavoro in grado di creare lavoro di qualità, aumentandone la quantità, la stabilità e la sicurezza. Se questo non verrà fatto sarà un'occasione persa".

Sulle opere più urgenti da realizzare in Liguria, Maestripieri spiega: "Sono tutte le opere urgenti per la Liguria, molte sono in ritardo, sono tutte finanziate. Io credo che alla fine arriveremo in fondo, abbiamo sentito il ministro Giovannini fare dichiarazioni recentemente. Noi non le commentiamo fino a quando non si passerà dalle parole ai fatti, cioè fino a quando partiranno finalmente i cantieri. Questa è l'unica risposta che deve essere data, abbiamo assistito negli anni a tanti balletti, tante opere che diamo per scontate non lo sono, abbiamo visto anche sul terzo valico che pure è interamente finanziato, ma quest'estate ci sono state interruzioni".

Presente questa mattina anche il presidente della Regione Giovanni Toti, che sul tema ha dichiarato: "Il tavolo di confronto lo faremo senza dubbio come presto riapriremo un tavolo, in occaione della legge di stabilità regionale per parlare di politiche fiscali, investimento e formazioni professionali. Abbiamo bisogno di un tavolo per confrontarci con i sindacati del nostro territorio e le associazioni datoriali, non solo sul pnrr, ma sulla riprogrammazione dei fondi europei su cui stiamo per firmare l'accordo di partenariato con l'Unione Europea e molte altre politiche economiche. La regione Liguria, come il paese crescerà di molti punti percentuali, il che vuol dire che finalmente, dopo tanti anni di vacche magre potremo avere non dico un momento di relax, ma qualcosa di positivo e di crescita, dobbiamo sfruttarlo al meglio e per questo c'è bisogno della condivisione di tutti".

Sul tema delle infrastrutture in Liguria, Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, ha detto: "La Liguria e Genova possono rappresentare un modello anche per il paese. La vicenda tragica del crollo del ponte Morandi e il modello messo in campo per la ricostruzione è stata un forte richiamo alla responsabilità di tutti, noi dobbiamo mandare avanti gli investimenti sulle infrastrutture, abbiamo la straordinaria opportunità della messa a disposizione dell'Europa di tante risorse, l'Italia riparte con grandi investimenti sulle vie di comunicazione, la mobilità, per noi le infrastrutture sono il punto di partenza per la ricostruzione del paese".

Redazione