"Mettere in sicurezza via dei Peschi è una priorità per Borghetto Santo Spirito e le risorse a disposizione dell’amministrazione comunale dovevano, e/o dovrebbero essere indirizzate su questo intervento, piuttosto che su altre opere varate di recente. La viabilità cittadina, dal mio punto di vista, è una questione di fondamentale importanza. Ecco perchè...". Così Giancarlo Maritano, consigliere di minoranza a Borghetto Santo Spirito. (lista "Borghetto Domani")
"All’inizio di ottobre si è verificata una emergenza sanitaria che ha destato preoccupazione nella cittadinanza e dovrebbe essere motivo di riflessione per tutti gli amministratori - prosegue l'esponente di minoranza - un abitante della parte alta di via dei Peschi si è infortunata nel proprio giardino, una vicina ha chiamato i soccorsi ma purtroppo l’ambulanza non è riuscita a raggiungere l’infortunato in quanto l’ingresso della strada è troppo stretto e non consente il transito all’automezzo. Per fortuna la persona poi è stata soccorsa e ora sta bene, ma in un’altra situazione le cose potevano andare diversamente…"
"Sulla questione il sindaco di Borghetto ha evidenziato che è un problema da tempo conosciuto, che ha travalicato diverse amministrazioni nonostante il Comune avesse ricevuto oneri di urbanizzazione in sanatoria per palazzine attigue che conservano tuttora accessi alla suddetta strada. Per il sindaco la soluzione consiste nel rilascio di due concessioni edilizie per costruire in due aree, una adiacente all’inizio della strada (nel tratto che appunto ha determinato l’emergenza) ed una alla fine della strada (essendo questa di fatto una strada chiusa). In realtà via dei Peschi termina in un sentiero pedonale collegato a via Pineland, ma in un punto con minima visibilità e quindi di estremo pericolo (improponibile allargare quel tratto). Le due aree in questione sono nella disponibilità di imprenditori che in passato sono stati amministratori di Borghetto con cariche importanti".
"Il rilascio delle suddette licenze è strettamente collegato all’adozione del PUC (Piano Urbanistico Comunale), rimasto in sospeso, avendo il Comune risposto alle osservazioni della Regione Liguria con un ricorso al TAR (costato per il momento 15.000 euro di spese legali!). La soluzione - come si può ben intuire - è di là da venire. Il Comune - stante la condizione di pre-dissesto - non ha disponibilità finanziarie per intervenire direttamente. Le dichiarazioni del sindaco mi hanno lasciato alquanto perplesso, in quanto le situazioni di emergenza devono essere tempestivamente risolte. Esiste un istituto giuridico che si chiama esproprio e che consente di risolvere i problemi urgenti; naturalmente deve essere finanziato… E questo è il punto, in quanto se si fanno dei debiti fuori bilancio – e questo il sindaco ben lo sa - si va diritti al default (naturalmente se questi debiti sono finanziariamente molto consistenti come è accaduto al nostro Comune per superficialità e l’imprudenza degli amministratori che si sono succeduti; purtroppo il cerino è rimasto in mano al sindaco Gandolfo solo perché si è trovato in carica al momento sbagliato)" continua il consigliere d'opposizione.
"Ma veniamo alle disponibilità economiche: recentemente l’amministrazione ha stanziato e speso oltre 100.000 euro per il rifacimento di piazza Gramsci con risultati - a mio avviso, ma probabilmente non sono l’unico – poco soddisfacenti; ha stanziato 18.500 euro per la poltrona dell’Amore da installare in piazza Pelagos: per il momento spesi solo 5.000 euro di progettazione. E ancora ha stanziato 55.000 euro per la sistemazione della piazzetta vicino alla Torre Rossa adiacente alle mura del centro storico (personalmente ho visionato il progetto e non ho capito come si possa spendere una tale somma per abbattere un olivastro, rifare il manto erboso che con l’ombra del gelso difficilmente potrà essere rigoglioso, mettere una panchina e rifare il cordolo di questa che comunque rimane una semplice grossa aiola). Inoltre la soluzione di questa piazza richiede: un recupero strutturale della Torre Rossa che fa parte del perimetro delle mura del centro storico per il quale bisogna assolutamente chiedere contributi regionali (che non mi risulta al momento siano stati chiesti); una sistemazione della viabilità, ora alquanto problematica per le auto che raggiungono lo stop provenendo da via Marexiano e via Genova, intercettando il traffico che proviene dalla strada provinciale di Toirano per raggiungere piazza Caduti sul Lavoro e quindi immettersi sulla via Aurelia".
"La zona, inoltre, richiederebbe lo spostamento dei volumi di un edificio (posto di fronte alla Torre Rossa) che potrebbero essere trasferiti in una di quelle zone F per le quali l’amministrazione ha proposto delle varianti urbanistiche (in una delle aree, in particolare, ha proposto il trasferimento di volumi - tramite un Piano Casa da zone periferiche per le quali non sussiste alcun interesse per la comunità di Borghetto). La mia proposta è quindi di stornare questi finanziamenti per mettere in sicurezza via dei Peschi. Come diceva Plutarco abbiamo due orecchie ed una sola lingua, come a dire che bisogna soprattutto ascoltare e comunicare solo progetti concreti, non inutili ed irrealizzabili promesse elettorali! La nostra proposta complessiva vuole risolvere le emergenze e decongestionare il centro densamente abitato per migliorare le condizioni di viabilità e la qualità di vita dei nostri concittadini (alcuni interventi mirati come quello proposto potrebbero risolvere non pochi problemi)" conclude infine Giancarlo Maritano.