“Non è uno sciopero ma una assemblea spontanea, perché gli stipendi non sono arrivati a tutti e decurtati. E’ il risultato finale di una situazione, figlia della riunione in provincia nella quale si era capito che saremmo arrivati a questo punto”.
Sono le parole dei dipendenti della Riviera Trasporti, affidate ad Alessandro Capetini, sindacalista dell’Usb, che questa mattina si sono riuniti in assemblea spontanea nei depositi della nostra provincia e che, di fatto, non hanno mosso gli autobus, bloccando il trasporto e il disagio per i passeggeri.
“Non ci sono certezze – prosegue – e non è stata data nessuna soluzione di continuità. Siamo di fronte solo a parole e non a fatti concreti, con i dipendenti che stanno combattendo esclusivamente per ottenere quanto hanno diritto”.
Il disagio per i passeggeri andrà avanti fino a quando non verranno pagati gli stipendi e quando saranno dati garanzie per il futuro: “Ci dispiace per i passeggeri – dicono i lavoratori – e chiediamo loro scusa capendo il disagio. Siamo più di 300 e non tutti hanno le spalle coperte. Usiamo quindi l’unica arma a nostra disposizione con l’assemblea per capire la situazione. Ci auguriamo che oggi, a Imperia, si trovi la soluzione”.
Da evidenziare che, alcuni pullman che fanno capo a Rt Piemonte, si stanno muovendo in provincia e qualche rara corsa si sta svolgendo. Il personale dell'azienda piemontese, infatti, non è coinvolto dalle assemblee e dall'astensione dal lavoro.
Intanto tra poco è previsto l'incontro in Prefettura tra azienda e sindacati, alla presenza del nuovo rappresentante del Governo in provincia. Si cerca una soluzione.